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martedì, 30 Maggio 2023

Scandalo a Napoli: deturpato il Palazzo Penne

Ancora atti di vandalismo nei confronti di uno dei palazzi più belli e storici della metropoli partenopea, il palazzo Penne: la storia e la cultura sono sotto attacco.

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Nel centro storico di Napoli è ubicato uno degli edifici più pregiati del capoluogo della regione Campania: il Palazzo Penne.

Edificato in epoca rinascimentale, la sua architettura esercita un gran fascino sui fortunati passanti che trascorrono parte del loro tempo libero per le vie storiche della metropoli.

Si tratta infatti di una struttura complessa e diversificata che riunisce in sé elementi catalani e toscani, sulla facciata presenta tre filari di bugne con al centro il rilievo della Penna, simbolo della famiglia di Antonio Penne, il suo costruttore.

La leggenda narra che Penne strinse un patto con Belzebù col fine di conquistare una bellissima ragazza di cui si era invaghito: se il diavolo avesse concesso a Penne di costruire un intero palazzo in una sola notte, l’anima dell’imprenditore sarebbe stata sua. Con un inganno, Penne riuscì però ad ottenere sia il palazzo che l’amata, senza perdere la sua anima.

Ieri notte, giunge però una triste notizia, ancora una volta questo storico palazzo dalla bellezza sublime ha subito un oltraggio da parte di teppisti ancora non identificati.

Nel corso della sua storia, gli enti hanno continuamente trascurato l’edificio, il quale è stato preso d’assalto diverse volte, a causa di furti e tentativi di occupazione.

Lo splendido portone ligneo del palazzo Penne sarebbe infatti stato ricoperto con scritte di vernice nera; l’unica coinquilina ivi rimasta avrebbe denunciato l’accaduto l’indomani e ripetuto alle autorità che il meraviglioso sito in cui vive è continuamente preda di invasori.

La serratura del palazzo è stato forzata numerose volte, lasciando orribili tracce come la sbarra di ferro scardinata, le scritte e una porta laterale buttata giù.

I napoletani tornano così a trattare un tema scottante come l’abbandono dei siti storici da parte del Comune della loro città.

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