Un nuovo scandalo scuote il mondo del calcio. Lo sport più seguito al mondo sale di nuovo onori della cronaca, non per un gol spettacolare di Messi o di Cristiano Ronaldo, ma per una brutta storia di corruzione e riciclaggio di denaro sporco.
GLI ARRESTI – Dopo una lunga indagine condotta dell’ FBI stamattina è scattata la retata. Gli agenti svizzeri in abiti civili si sono fatti dare le chiavi delle stanze e sono saliti direttamente ai piani dove riposano i funzionari FIFA riuniti nella loro classica riunione annuale. Sono scattate le manette, nessuno ha opposto resistenza. Gli arrestati sono o vicepresidenti Jeffrey Webb (Cayman) e Eugenio Figueredo (Uruguay). Gli altri Eduardo Li (Costarica), Julio Rocha (Nicaragua), Costas Takkas (Gran Bretagna), Rafael Ezquivel(Venezuela) e Josè Maria Marin (Brasile). Sembra che ci siano altri indagati tra cui il presidente Blatter, non nuovo a certe accuse ma sempre saldissimo al posto di comando. L’operazione è cominciata dalla Concacaf da cui parte un forte giro di corruzione che si stava ampliando sempre di più. Nel mirino ci sono anche delle tangenti per ottenere voti per l’aggiudicazione dei Mondiali 2018 e 2022 in Russia e Qatar oltre ad accordi di marketing e sfruttamento dei diritti televisivi delle manifestazioni. Ognuno di loro è accusato di avere intascato oltre 100 milioni di euro, i reati sarebbero stati ideati e preparati negli Stati Uniti e i pagamenti sono stati effettuati tramite banche della stessa nazione.
LA DIFESA FIFA – Sembra che tra gli arrestati già 2 i siano dichiarati colpevoli ma nonostante ciò la FIFA ha scelto di mantenere un profilo attendista e di aspettare la fine delle indagini. Walter De Gregorio intervenuto in conferenza stampa ha dichiarato: “Siamo parte lesa. Certo la tempistica lascia pensare, ma siamo soddisfatti che questo procedimento sia in atto e vada avanti, per il bene del calcio. Collaboremo pienamente con le autorità giudiziarie per far pulizia al nostro interno sempre che ce ne sia bisogno. Blatter non è indagato e quindi non c’è motivo per cui si debba dimettere, anche gli arrestati per ora non saranno sospesi finchè non sarà fatta piena luce sulla vicenda. Comfermo le sedi dei Mondiali del 2018 e 2022″.
USA – Dagli Stati Uniti invece arrivano le parole durissime del procuratore Loretta Lynch: “Sia chiaro: questo non è il capitolo iniziali della nostra indagine. Si tratta di corruzione dilagante e sistematica. Conivolge almeno due generazioni di dirigenti che hanno abusato delle loro posizioni per oltre 20 anni per intascare milioni di dollari in tangenti. Vogliamo che il calcio resti libero!”.