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sabato, 23 Settembre 2023

Scal-in-arte al tondo di Capodimonte

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Claudia Camillo
Claudia Camillo
Collaboratore XXI Secolo.

Domenica mattina al tondo di Capodimonte si è tenuto l’evento Scal-in-arte, promosso dall’associazione Pro Loco di Capodimonte, con il patrocinio della III Municipalità di Napoli. L’obiettivo era di unire idealmente due luoghi oscuri ma ugualmente affascinanti che fanno parte delle bellezze che Napoli può vantare: le maestose catacombe di San Gennaro e la scalinata di Capodimonte nominate alla principessa Jolanda.

ScalinartePer i pochi che ancora non fossero stati al tondo di Capodimonte, l’atmosfera che si presenta è di un piccolo polmone verde, lì dove purtroppo oggi continuano a passare autobus e macchine, compromettendo l’aria che altrimenti sarebbe pulita e respirabile in questo piccolo giardino. L’uomo fa anche la sua parte, perché purtroppo, lasciando le scalinate alle intemperie, senza nessuno che le sorvegli, diventano il luogo ideale di ritrovo di clochard e senzatetto, che lì abbandonano la propria spazzatura. Per quanto l’associazione faccia parte del Coordinamento Recupero Scale di Napoli, ancora molto c’è da fare per garantire uno spazio verde e incontaminato per le famiglie che vogliono esplorare i lati verdi della zona, non essendo la scalinata neanche troppo lontana dal Bosco di Capodimonte.

Durante l’evento, presso le tre grotte situate a metà della scala, in mezzo al verde e con una maestosa fontata centrale a fare da guardiana, si è svolta la piccola mostra Io ti vedo, iniziativa promossa dalla Pro Loco e dall’artista Giovanni Iannitto che, interessato profondamente alla questione ambientale, utilizza come materiale per le proprie opere oggetti riciclati e prodotti di scarto, in un modo d’agire simile allo street-artist.

ScalinarteNon erano presenti solo abitanti della zona, ma anche chi ama la natura e vorrebbe che le bellezze di Napoli nascoste e allo stesso tempo sotto gli occhi di tutti, siano valorizzate maggiormente. In cima alla scala si trova un albero secolare, lì dove inizialmente si era pensato di costruire un obelisco, che è stato oggetto del disegno di qualcuno dei ragazzi del liceo Sbordone, che si trovavano lì per una giornata di disegno “dal vivo”.

Un’ottima iniziativa dunque, conclusasi, per chi volesse partecipare, con una visita guidata alle Catacombe di San Gennaro, che ha avvicinato i giovani alle bellezze artistiche e naturali della loro città.

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