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Salute: diverrà parte dei programmi didattici

Mercoledì 20 febbraio il ministro della Salute, Giulia Grillo, e quello dell’Istruzione, Marco Bussetti, hanno siglato un protocollo d’intesa.

La salute, come filo rosso che accompagna l’intera formazione dell’alunno, sarà inserita nei programmi scolastici e studiata dall’asilo alle superiori.

Tra le novità il documento “Indirizzi di policy integrate per la Scuola che promuove Salute“, predisposto dai due ministeri ed approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, nel quale sono definiti i capisaldi dell’accordo.

Scuola e Salute costituiscono, infatti, un binomio inscindibile. Studenti che stanno bene apprenderanno in modo migliore e, viceversa, se più istruiti possiederanno maggiori opportunità di salute.

L’obiettivo è quello di abbattere le barriere poste tra le varie discipline, assumendo la salute (sia fisica che psicologica) come vero e proprio percorso educativo trasversale.

Alcuni dei temi affrontati saranno l’educazione alla sessualità, la prevenzione delle malattie attraverso corretti stili di vita, la salute mentale, l’utilizzo dei farmaci a scuola, le dipendenze tra i giovani, le vaccinazioni e l’inclusione dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico.

Insomma, una proposta continuativa ed integrata, che gli istituti potranno sviluppare tramite le modalità ritenute più idonee alle proprie esigenze.

Il documento sottolinea, inoltre, l’importanza di un approccio globale (rivolto a tutti gli allievi, alle loro famiglie, al personale docente e non), volto a far emergere le abilità individuali di tutti i componenti della comunità scolastica e a migliorarne l’ambiente fisico e sociale, aprendosi al territorio e rafforzando la collaborazione con gli operatori della salute.

Una svolta davvero importante per il futuro delle prossime generazioni.