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Rosi e Guadagnino si aggiudicano i primi Nastri 2021

Il sindacato Giornalisti Cinematografici non ha dubbi su chi i primi ad aggiudicarsi i Nastri d’Argento del 2021.

Rosi e Guadagnino, con i loro rispettivi film presentati durate l’ultimo Festival di Venezia, sono i primi vincitori dei Nastri d’Argento. Nastri, quello di Rosi per il film Notturno e di Guadagnino per il film Salvatore – Shoemaker of Dreams, dell’anno in cui i Giornalisti Cinematografici celebrarono il 75° anniversario del Premio, nato nel 1946.

Due film decisamente differenti ma che hanno saputo conquistare sia l’attenzione della stampa che di un pubblico internazionale, in un periodo difficile della storia dell’uomo.

Le loro opere rappresentano, ancora una volta, l’eccellenza nostrana, come si legge in una nota del Direttivo dei Nastri – “Con due film molto diversi, Rosi e Guadagnino hanno conquistato l’attenzione della stampa e di un pubblico internazionale viaggiando nel mondo in una stagione difficile che ha spento gli schermi anche nei Festival e con il loro sguardo rappresentano ancora una volta un’eccellenza che, in uno stile narrativo e con un taglio completamente diverso, valorizza il talento italiano.

Notturno, di Rosi, rappresenta l’Italia agli Oscar nella categoria Miglior film internazionale e riceve il Nastro dell’anno 75′ per il ‘Cinema del reale‘ perché, come si legge nella motivazione -“racconta con lo stile di un capolavoro della fotografia, la quotidianità di chi sopravvive all’inferno di ogni guerra, vivendo sulla linea di confine tra la vita e la morte. Un viaggio coraggioso, con uno sguardo d’autore che rende universale il suo messaggio di pace.”

Stesso Nastro del 75′ per ‘Cinema & Cultura’ anche per Guadagnino e il suo Salvatore – Shoemaker of Dreams.

– “…è il racconto d’autore visionario e fiabesco di un’avventura unica nel ritratto di un protagonista della moda che ha trasformato il ‘saper fare’ di un artigianato speciale in una leggenda amata anche a Hollywood.” – si legge nella motivazione che gli è valso il premio.

L’annuncio dei due premi internazionali non è altro che un anticipo su quelle che saranno le scelte dei Nastri d’Argento sui Documentari dell’anno e che andranno ad inaugurare le manifestazioni che verranno dedicate ai Corti d’Argento e, per la prima volta, alle Grandi Serie Internazionali del 2020.