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Roberto Benigni: a lezione di Costituzione

Roberto Benigni ha inaugurato la prima serata del Festival di Sanremo con un monologo su un tema importantissimo: La Costituzione italiana.

La carta fondamentale dello Stato, spesso ignorata o spesso trattata senza cognizione di causa, è stata il fulcro del discorso che l’attore premio Oscar ha tenuto sul Palco dell’Ariston.

Due gli articoli sui quali Roberto Benigni si è soffermato, il numero 11 e il numero 21.

Secondo l’articolo numero 11 della Costituzione l’Italia ripudia la guerra, tema al centro dell’attenzione soprattutto in questo periodo. È in corso una brutale guerra tra la Russia e l’Ucraina, che inevitabilmente vede coinvolti tutti. Un conflitto che non smette di mietere vittime innocenti, e che ha aperto un dibattito pubblico e politico senza eguali.

L’articolo 21 della Costituzione invece, riguarda la libertà di manifestazione del pensiero “architrave e pilastro di tutte le libertà dell’uomo”. Un altro tema di fondamentale importanza, soprattutto perché come ha dichiarato Roberto Benigni: “Noi siamo fortunati e possiamo pensare liberamente, ma basta volgere lo sguardo al passato per comprendere quanto sia stato faticoso raggiungere questo traguardo”. Proprio a tal proposito, l’attore si è rivolto ai Padri della Costituzione, tra i quali Bernardo Mattarella, padre del Capo dello Stato.

I nostri padri e le nostre madri costituenti ci hanno tracciato la strada, ci hanno mostrato il cammino, ci hanno fatto vedere la via, hanno fatto tutto loro e a noi hanno lasciato una sola cosa da fare: far diventare questo sogno realtà”.

Roberto Benigni: una “lezione” di forte attualità 

Un discorso che ha fatto riflettere e che ha reso semplice qualcosa che non lo è. Infondo la bellezza è proprio nella semplicità e Benigni, tra gli applausi del pubblico non solo presente all’Ariston, ma fortemente attivo sui social, ha dato una lezione importante, in perfetto stile. Come è suo solito fare.

L’arte del dialogo semplice e diretto, la verità delle cose che caratterizzano la società, dei temi cari e vicini a tutti. Argomenti sui quali si riflette quotidianamente e che sono riportati all’interno della Costituzione italiana. Capisaldi di una società che nel tempo è cambiata e che cambierà ancora.

Lo stesso articolo 21 citato dall’attore, invita a non avere paura di pensare con la propria testa, memori degli errori e degli orrori compiuti in passato, al di là di ogni idea di giusto o sbagliato. Guardare al futuro con uno sguardo al passato, pensando e senza agire di impulso e soprattutto con una consapevolezza in più: non ripetere “mai più” gli errori del passato.