Torna e per questa volta in una sfumatura tutta nuova il “Buk Festival” che dal 16 al 18 ottobre porterà tra le strade di Modena un intreccio tra cinema e letteratura.
Buk festival della piccola e media editoria è una manifestazione nata grazie all’organizzazione dell’associazione culturale Progettarte, ideata da Francesco Zarzana, sotto la direzione generale di Rosita Pisacane.
Il progetto Buk non ha solo l’intenzione di valorizzare l’editoria attraverso l’esposizione, ma vuole mettere al centro dell’attenzione il confronto su temi di attualità grazie alla partecipazione di autori e personaggi di spicco del mondo della cultura.
Proprio grazie a tale iniziativa Modena viene nominata Città del Libro ed entra a far parte dell’omonima rete del Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Che, mette insieme le principali esperienze di promozione della cultura del libro oggi esistenti in Italia, ognuna con le proprie specificità ma tutte accomunate dal desiderio di sostenere la cultura attraverso i libri”. È quanto si legge sul sito ufficiale del Buk Film Festival.
L’evento avrà luogo dal 16 al 18 ottobre a Modena e quest’anno presenta una novità: il “Buk Film Festival”, cioè una sezione dedicata al cinema, che quest’anno crea un intreccio nell’ambito del festival, appunto tra cinema e letteratura.
Il tema cuore della rassegna sarà la donna, e in virtù di ciò saranno trattati temi e questioni di genere. Ma a rendere più tangibile gli argomenti in questione, e l’accezione artistica che vuol essere valorizzata, la presenza di due figure femminili rappresentanti del mondo dell’arte e dello spettacolo: Susanna Rigacci e Veronica Pivetti.
La prima in quanto soprano, voce solista di Ennio Morricone in tour e concerti dal 2001, la seconda nella sua veste di attrice. Entrambe saranno premiate la sera di venerdì 16 ottobre durante il “Gala Buk 2020” presso la Chiesa di San Carlo, chiaramente a Modena.
Un piccolo e importante tassello per il ritorno “in presenza” della cultura, attraverso un evento che si sarebbe dovuto svolgere nella scorsa primavera, ma che a causa dell’emergenza sanitaria ha dovuto ricostruire un nuovo programma, ma questa volta con un volto diverso e forse anche migliore di come sarebbe potuto essere!