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Rino Cesarano, due chiacchiere con il collega giornalista

  Figura iconica del mondo giornalistico, di origini paganesi, muove i suoi primi passi nelle serie dilettanti e nei cosiddetti sport minori. E poi la scalata… la lunga e ardua ascesa fino ad arrivare all’apice della sua carriera professionale. Una carriera targata “Corriere dello Sport“, un legame durato 35 eterni anni, un rapporto destinato a non terminare mai, oltre ad aver parlato anche davanti ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Avete intuito di chi si tratta? Il celebre giornalista Rino Cesarano che, fin da subito, ha mostrato la sua gentilezza ed ha offerto la possibilità di rispondere ad una serie di domande, effettuate dal team di XXI Secolo.
Tra ritorni al passato e mutamenti avvenuti nel tempo, il nostro caro Rino ci ha subito svelato quando è nata in lui la vocazione verso il mondo del giornalismo. Fin dalla tenera età, egli sentiva questa “vocatus” e sapeva di essere adatto a ciò che era destinato. Cosi prima di cominciare le sue prime esperienze, Rino ha tentato di monitorare la situazione e di individuare la “retta via” per accedere a quel mondo tanto ambito. Ha iniziato con una radio privata… una piccola radio privata, rappresentante del punto di partenza di un viaggio, che lo avrebbe portato, poi, sul tetto del mondo. Ha fatto tesoro dei contatti e delle conoscenze di individui non solo illustri, ma anche più esperti all’interno di quel campo; “coloro che avevano qualche anno di esperienza in più“, dice Rino.
Cesarano era consapevole del percorso spinoso e faticoso che lo avrebbe atteso, ma, nonostante ciò, si è tuffato in questo mondo iniziando i suoi studi universitari, laureandosi negli anni a venire in lingue. Contemporaneamente, però, con costanza ha cercato di individuare delle collaborazioni per non interrompere il suo allenamento nella palestra di scrittura. Ha collaborato con numerose piccole testate giornalistiche, senza ricavare nessun compenso, simbolo ammirevole di sacrificio. Dopo diverse cooperazioni e aver mostrato il suo valore, si è aperta la strada per il Corriere dello Sport. Da quel momento, persone di rilievo all’interno delle Redazione, hanno iniziato ad apprezzare il giovane ragazzo, finché non lo assunsero come giornalista praticante. La sua caratteristica principale era la concretezza, oltre le continue informazioni che riusciva ad ottenere.
Non è importante saper scrivere, ma cosa scrivere e come scrivere“: parole del maestro Cesarano, parole rimaste impresse nella sua mente e che ha appreso dai suoi insegnanti. Essi hanno rappresentato per Rino un punto di forza, l’aspetto fondamentale che gli ha permesso di crescere, di mostrare a pieno il suo potenziale e diventare la persona illustre e famosa che ora è. Alberto Marchesi, Antonio Ghirelli, Giuseppe Pistilli: personaggi celebri che hanno fatto la fortuna del caro Cesarano, che gli hanno consentito di crescere sia a livello professionale, che come persona.
Per Rino e per la sua profonda umiltà, apprezzamenti e gratificazioni hanno assunto notevole importanza, anche più dei compensi; complimenti di personaggi già affermati, hanno offerto al giovane forti stimoli per rimboccarsi le maniche e continuare sulla propria strada. “Tu non sei Maradona, perché di Maradona ce n’è uno solo. Tu per me sei come De Napoli“: parole di un “certo” Giorgio Tosatti. Rino per lo storico giornalista, infatti, rappresentava il perno del centrocampo, il fulcro dove tutto filtrava; egli collegava la difesa all’attacco e permetteva poi a Maradona di brillare. Come nel calcio, anche all’interno della Redazione, secondo Tosatti, la figura di Rino rappresentava una firma importante per permettere al gruppo di migliorare.
Alla domanda “Che cosa consiglia ad un giovane ragazzo che sogna di diventare un giornalista, proprio come Lei?“, il maestro Rino Cesarano si ferma e riflette sulla domanda. Non sa cosa rispondere esattamente, non riesce a fornire una risposta adeguata ed è giusto che sia così. Cosa si può consigliare veramente ad un giovane che aspira ad entrare in questo mondo così complesso ed intrinseco? La risposta è assolutamente niente. La passione riesce a dare la forza e il vigore, necessari per abbattere qualunque ostacolo o qualsiasi elemento di intralcio, indispensabili per riuscire a fare ogni tipo sacrificio essenziale per la crescita, senza badare alla firma e senza considerare nessun tipo di compenso, restando sempre umili, accettando ogni genere di critica e volgendola a proprio favore. Un percorso lungo e tortuoso, ma allo stesso tempo affascinante e gratificante.
Un ringraziamento speciale a Rino Cesarano per la sua disponibilità e per l’attenzione rivolta al team di XXI Secolo. Una persona immensa nell’ambito professionale.