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Rientro in classe, possibilità mini-lockdown se necessario

Il rientro a scuola dopo mesi di lockdown non è stato facile. E tra preoccupazioni e paura, arriva, in tutta Italia, la possibilità di chiudere le scuole dove si registrano casi di contagio da Covid-19.

Rientro a scuola problematico, già si ipotizzano brevi chiusure 

In realtà la notizia ufficiale parla di un ipotetico “mini-lockdonw” per le scuole interessate e non generalizzato. 

I presidi dei vari istituti, hanno sottolineato la possibilità di chiudere, nonostante il rientro in classe sia appena avvenuto, per alcune settimane per rallentare il rischio contagio.

A Roma, ad esempio, al liceo Russel i casi accertati di positività sono dodici in una classe della succursale e due nella sede centrale a cui si aggiunge un bidello.

Roma non è l’unica città, anche in Campania, nonostante le restrizioni imposte dal Governatore De Luca, ad Ottaviano, qualche giorno fa, due ragazzi sono risultati positivi in due scuole diverse e il sindaco in accordo con i dirigenti scolastici hanno chiuso gli istituti per due giorni, per consentirne la santificazione e applicare tutte le norme di igienizzazione previste dall’ASL.

Mini-lockdown dove è necessario

Una situazione che allarma e che ancora oggi a distanza di mesi, continua ad essere difficile, e una ipotetica decisione, che arriva a pochi giorni dall’apertura delle scuole, ma sulla quale parecchi dirigenti già riflettono. 

Il settore scolastico, pur con le opportune precauzioni, necessita di tempo, così come ha dichiarato la Ministra dell’istruzione Azzolina, sia in riferimento alla gestione delle varie regioni.

Nonostante le ovvie preoccupazioni da parte del personale scolastico e dei genitori degli alunni, grandi e piccoli, arrivano le dichiarazioni di Elvira Serafini, alla guida dello Snals (il Sindacato nazionale autonomo lavoratori scuola) che ha affermato:

“Per il momento nelle scuole ritengo si andrà avanti come si è fatto in questi giorni. Non c’è la volontà governativa di andare ad un nuovo lockdown per la scuola”.

I casi di contagio all’interno delle scuole sono inevitabili, nonostante i protocolli e le rigide regole per evitare rischi.

In questo scenario si inserisce il comparto scolastico, già provato dopo mesi di chiusura e didattica a distanza.  Tra concorsi e regole da rispettare, polemiche e genitori preoccupati, il rientro a scuola si è rivelato molto complicato.

Ricordiamo che, come suggeriscono gli esperti e i medici, le norme di distanziamento vanno sempre rispettate e l’igiene delle mani è una prerogativa.

Per quanto concerne il ritorno a scuola, esso è avvenuto in sicurezza, nel rispetto dei protocolli e delle norme vigenti. Naturalmente, qualora dovesse esserci la necessità, a seguito di casi accertati, di chiusura degli istituti scolastici, si tratterà di determinate zone o aree, a differenza di quanto avvenuto lo scorso inverno.

La situazione scuola è difficile da sostenere, ma rispettando le regole, si possono evitare rischi e contagi, tutelando tutti.