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Riapre i confini ai turisti l’isola di Nosy Be nel Madagascar

L’isola paradisiaca di Nosy Be nel Madagascar, da mesi irraggiungibile a causa della pandemia, riapre finalmente i suoi confini ai turisti. Questo luogo è decisamente un sogno da scoprire almeno una volta nella vita. Terribile è stato non poterlo raggiungere né visitare nel periodo della pandemia ancora in corso. Ma fortunatamente ora quest’isola paradisiaca riapre i confini per mostrare anche ai viaggiatori internazionali tali meraviglie.

Sarà possibile trascorrere delle vacanze in tutta tranquillità, poiché professionisti del settore hanno partecipato a corsi di formazione per garantire il corretto rispetto delle norme igienico-sanitarie ed è finalmente possibile tornare a Nosy Be in tutta sicurezza.

L’annuncio era stato dato già ad inizio agosto dal presidente della Repubblica del Madagascar, Andry Rajoelina.

Del resto, l’attenzione a livello sanitario è un tema molto caro all’intero Paese. Infatti, dal 2 al 15 settembre, vi sono stati una serie di corsi di formazione che hanno coinvolto dirigenti e personale di alberghi, ristoranti, catering e fornitori di servizi turistici, ma anche lavoratori indipendenti come guide e tassisti.

Altre novità di sicurezza riguardano l’aeroporto Fascène di Nosy Be che beneficia adesso di aree più ampie per far sì che i passeggeri rispettino le norme di distanziamento sociale durante lo sbarco o il check-in.

Coloro che però vogliono organizzare un viaggio a Nosy Be devono presentare un risultato negativo di un test PCR da effettuare 72 ore prima dell’imbarco. Vi sarà un altro test PCR obbligatorio all’arrivo in aeroporto. Massimo 48 ore di isolamento in attesa del risultato della prova, la cui spesa è a carico del viaggiatore.

Le persone che risulteranno positive all’arrivo verranno assistite in strutture mediche dove sono presenti tutte le attrezzature necessarie, come concentratori di ossigeno. in più è obbligatorio indossare la mascherina per tutto il viaggio e cambio mascherina ogni tre ore.

Per il momento in Madagascar questi provvedimenti sono stati presi solo dall’isola di Nosy Be.