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Riapertura scuole: sicurezza e trasporti adeguati

Manca ancora qualche giorno alla fine dell’anno scolastico 2020/2021 e già si inizia a pensare alla riapertura delle scuole a settembre. Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi assicura un ritorno in classe in piena sicurezza e con trasporti adeguati per gli studenti.

Il Ministro in una recente intervista live sul sito Skuola.net afferma che la scuola che troveranno i bambini e i ragazzi a settembre sarà molto migliore di quella che hanno lasciato, ovviamente prima della pandemia. In primo piano sicuramente ci saranno i temi sanitari. “Dobbiamo garantire una scuola sicura ma anche dei trasporti adeguati, la sicurezza deve esserci anche fuori dalla scuola” afferma il Ministro.

Per sapere i dettagli sulle norme di distanziamento, mascherine, turni e tutto quel che riguarda la sicurezza della salute di alunni, insegnanti e non solo bisognerà sicuramente attendere. Ma sembra chiaro che il ritorno a scuola in presenza sarà accompagnato da adeguati interventi sul sistema dei trasporti, che nel corso dell’ultimo anno scolastico ha costretto spesso e soprattutto gli studenti delle superiori a rimanere a casa.

La Dad nel nuovo anno scolastico

Certamente nell’ultimo anno scolastico degli alunni italiani la Dad (didattica a distanza) è stata una risorsa importante.  Ma questa come verrà utilizzata nel post pandemia? Il Ministro afferma: “A me piacerebbe che dopo questa esperienza si facesse Didattica a distanza mettendo insieme scuole lontane tra loro. Ad esempio una della Sicilia con una del Trentino, una italiana con una spagnola. Che si cominciasse a uscire dalle nostre classi usando tutti gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione”. In questo modo, come afferma il Ministro, si vorrà garantire maggiore uniformità nel livello di qualità delle singole scuole.

Il principale punto di debolezza del nostro sistema scolastico italiano, secondo Bianchi, risiede proprio nell’uniformità delle scuole. ‘’Nel Paese non tutta la nostra scuola offre le stesse opportunità. Dobbiamo quindi tutti insieme fare un grande lavoro per ritornare ad una scuola nazionale, ovvero una scuola che in tutto il Paese sia in grado di operare dando a tutti le stesse opportunità”. Senza tralasciare il pilastro del nostro sistema di istruzione: l’inclusione e l’integrazione. “Nessuno in Europa – secondo il Ministro – ha lavorato come noi su questi temi”. 

Scuola d’estate: ‘’creata per inventare’’

Prima della riapertura delle scuole, con l’inizio del nuovo anno scolastico, ci sarà la cosiddetta scuola d’estate. Un progetto a cui il Ministro Bianchi tiene molto e tranquillizza gli studenti, invitandoli a partecipare: “Non è la ripetizione di una scuola chiusa, tutti seduti con il libro in mano. E’ una scuola creata per inventare (…) per scoprire la bellezza di provare delle cose insieme, di scoprire delle modalità nuove di condividere il piacere della conoscenza”.