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Requisito del corso scorte per impiego degli operatori

Riceviamo e pubblichiamo

Pregiatissimo Direttore,
scriviamo tale quesito, che riveste carattere d’urgenza, attesa la delicata e surreale situazione
che si è creata presso l’ufficio in oggetto indicato.
In data 22 Febbraio u.s. è stato emesso un provvedimento di assegnazione temporanea di
almeno 60 giorni di 4 operatori dalla V Sezione Ufficio di Gabinetto – Nucleo Collaboratori di
Giustizia alla III Sezione Nucleo Ordine Pubblico, a firma del Capo di Gabinetto della Questura di
Napoli, avente protocollo Cat.B1°.B.3/2021 Gab./1°Segre./prot.217, con la seguente motivazione :
“Ai fini dell’ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse umane disponibili, e tenuto
conto da un lato dell’esigenza di assicurare servizi delicati anche fuori dall’ambito territoriale
della provincia, e dall’altro di disporre di personale da impiegare in quotidiani servizi di ordine e
sicurezza pubblica, si dispongono, con decorrenza immediata, le seguenti “ATTRIBUZIONI di
FUNZIONI in CONCRETO”, per un periodo di almeno 60 giorni.”
In allegato il dispositivo integrale.
Orbene, in primo luogo sarebbe gradito comprendere l’esatto significato etimologico della
frase “ATTRIBUZIONI di FUNZIONI in CONCRETO”. Abbiamo chiesto ai nostri legali, ma
senza risposte esaustive anche sotto il profilo del Diritto Amministrativo.
Non vorremmo che, fino ad ora, agli operatori non fosse stata attribuita nessuna funzione in
concreto, semmai, giusto per rendere ancora più esplicita la nostra perplessità, con questo
provvedimento si paleserebbe una situazione surreale: l’esistenza di un’attribuzione di funzione
in astratto.

In secondo luogo, e qui occorre essere più chiari possibili, nell’impianto del dispositivo in
esame vi è di fatto un rimpiazzo di n° 4 operatori, aventi corso di tutela e scorta, i quali vengono
assegnati dal Nucleo Collaboratori di Giustizia al Nucleo Ordine Pubblico, e n° 3 operatori, senza
corso di tutela e scorta a personalità, provenienti dal settore Ordine Pubblico, che vengono
assegnati al Nucleo Collaboratori di Giustizia. A nostro avviso, al di là di qualsiasi nascosta
valutazione manageriale, talmente celata da renderne oscuro il progetto, la scelta – avventurosa e
poco lungimirante – non trova nessuna ragione pratica: diverso e utile alla razionalizzazione ed
ottimizzazione delle risorse umane disponibili sarebbe stato rimpiazzare gli operatori di cui si
discorre con il nucleo scorte, sempre incardinato presso l’Ufficio di Gabinetto.
Direttore, ne converrà con noi che non si può essere epidermici quando si tratta della tutela
degli uomini e delle donne in divisa, ma anche della sorveglianza dei testimoni o collaboratori di
giustizia durante gli spostamenti tutori.
A ben vedere, quanto sosteniamo appare con chiara evidenza anche dalle circolari
“riservate” emanate dal Dipartimento, che non solo chiariscono ed argomentano in tema di
dispositivi di tutela, accompagnamento e scorta, ma collocano, altresì, la responsabilità di tali
delicati e pericolosi servizi in capo agli appartenenti della V sezione dell’Ufficio Gabinetto della
Questura Napoli, vale a dire in capo ad operatori professionalmente addestrati e formati, a spese dei
contribuenti, presso il Centro di Abbasanta.
Sinceramente non comprendiamo la decisione. Le antipatiche voci di corridoio posizionano
tale atto nell’alveo delle similari sanzioni disciplinari, sembrerebbe che la lesa maestà abbia
prodotto siffatta decisione.
In attesa della risposta di questo ufficio, auspichiamo che nulla accada in questi 60 giorni di
assegnazione provvisoria a causa dell’inesperienza e non formazione dei nuovi tre colleghi inviati a
svolgere quel delicato e pericoloso servizio, altrimenti saremo doverosamente costretti a costituirci
parte civile in eventuali processi.
Per quanto su esposto, sperando che non si stia applicando lo schema dell’assegnazione
provvisoria, dei trasferimenti interni oppure la disciplina come mezzo intimidatorio al personale –
ma anche ai sindacalisti che svolgono il proprio dovere di denuncia e contestuale tutela dei
lavoratori – invitiamo Codesto Ufficio a voler chiarire se sia necessario il requisito del CORSO
SCORTE per l’impiego presso l’ufficio Collaboratori e Testimoni di Giustizia – V Sezione Ufficio
di Gabinetto.
In attesa di cortese e urgente riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti

Valentina Maisto
Valentina Maisto
Appassionata di scrittura ha pubblicato vari racconti con diverse case editrici e da sempre sogna di diventare giornalista. Ma il suo sogno più grande è quello di poter pubblicare una sua antologia di racconti.