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giovedì, 8 Giugno 2023

Reperiti i primi mattoni della Terra

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Il gruppo di ricerca coordinato dal geochimico Matthew Jackson, la cui attività scientifica si svolge presso l’Università della California di S. Barbara, ha scoperto i primi mattoni coinvolti nella formazione della Terra, localizzati nel mantello terrestre grazie allo studio del magma dei vulcani delle isole Samoa, ubicate in Polinesia. Tali mattoni sono fossili del fiorente Sistema Solare, e provengono dall’unione dei grani di polvere della stessa nebulosa da cui è nato il Sole.

I ricercatori hanno concentrato la loro attenzione sul magma dei vulcani delle isole Samoa, e lo hanno fatto perché esso è ricco di componenti diverse da quelle del mantello. Tali vulcani sono ubicati, differentemente dalla maggioranza situata nel punto di incontro delle due placche, all’interno e per questa ragione vengono definiti hotspot, cioè punti caldi. Essi determinano una zona di sollevamento della crosta, di cui sono parte costituente, e la loro formazione è posta in stretta relazione all’attività di correnti ascensionali calde operanti nel mantello terrestre, definiti pennacchi, dai quali il magma risale, provenendo da alte profondità.

Al fine di portare alla luce la composizione chimica del pennacchio del mantello, alla base dell’attività vulcanica delle isole Samoa, gli studiosi hanno realizzato un vero e proprio viaggio al centro della Terra, analizzando e catalogando le concentrazioni degli isotopi di elio e piombo localizzati all’interno della lava. Dalle informazioni ricavate da questa ricerca è possibile poi individuare le cosiddette firme del materiale primordiale che ha dato origine alla formazione della stessa Terra.

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