Renzi pensa a Raffaele Cantone per ricoprire la funzione di nuovo commissario speciale per Bagnoli.
Raffaele Cantone, uno dei napoletani più amati e stimati sulla scena nazionale, magistrato a capo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, sembra essere interessato a svolgere quest’arduo compito. Fare il commissario a Bagnoli, un lavoro per il quale non è previsto alcuno stipendio, non lo obbliga a lasciare la guida dell’Anac, e gli permette di assumere un ruolo più incisivo sul versante dell’anticorruzione, infatti, potrebbe occuparsi di supervisionare direttamente i progetti per modificare l’area di Bagnoli.
«Se mi nominassero commissario per Bagnoli, sarebbe una bella rogna. D’altra parte, se davvero me lo chiedessero, sarebbe un grande servizio che potrei rendere alla mia terra. […] Si tratterebbe di un incarico non retribuito e, quindi, non a tempo pieno. Un compito che non mi precluderebbe di continuare a occuparmi dell’Anticorruzione, cosa che voglio fare per i prossimi cinque anni. Ma io devo molto a questo territorio, sia in termini di crescita personale sia in termini di risultati che sono riuscito a ottenere, e, se potessi restituire qualcosa, a condizione di poterlo fare bene, lo farei molto volentieri. Non è retorica: infatti, per me, essere nominato commissario a Bagnoli comporterebbe un notevole aggravio di lavoro e di preoccupazioni. Tuttavia, se il mio contributo potesse portare un concreto vantaggio per una delle zone più belle della città di Napoli, ne varrebbe sicuramente la pena».
I motivi per non accettare questa nomina sono molteplici e facilmente intuibili: chiunque abbia svolto il ruolo di commissario, nel difficile tentativo di recuperare la zona di Bagnoli, ha miseramente fallito; un’altra motivazione è legata alla reazione del sindaco De Magistris, il quale è da sempre contro la nomina di un commissario, e ha dichiarato:
“Saremo contro la nomina di un commissario anche qualora venga nominata una persona perbene e autorevole, anche se si trattasse di Cantone”
Venerdì arriverà la nomina del commissario per Bagnoli. Intanto, ieri in parlamento non si è discusso solo di Bagnoli, ma del Sud in generale come testimoniano le dichiarazione di Matteo Renzi:
“Ho molta fiducia nella capacità di alcuni progetti simbolo di trainare la ripresa: in settimana i parlamentari che stanno lavorando molto più che in passato, e a loro va la mia gratitudine hanno approvato il decreto legge Taranto. Penso dunque alle sfide legate a Ilva, ma anche a Bagnoli, su cui stiamo per nominare il commissario proprio nelle ore in cui festeggiamo il buon lavoro che è stato fatto su Città della Scienza dopo il rogo di due anni fa; a Pompei, su cui vediamo finalmente i primi risultati; fino al porto di Gioia Tauro, ai progetti turistici e imprenditoriali siciliani”.