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domenica, 4 Giugno 2023

Renzi: 22 dicembre inauguriamo Salerno-R. Calabria

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Davide Franciosa
Davide Franciosahttps://www.21secolo.news
27 anni, poliedrico, sensibile, napoletanissimo. E' Compositore video-grafico e operatore di comunicazione sociale. Malato di "teatrite acuta", appassionato di cinema, musica, lettura e scrittura creativa, ha l'Africa nel cuore. Sogna di diventare editore e un teatro tutto suo.

“Fatemi fare una pubblicità progresso. Come sembrava impossibile concludere la variante di valico, so che non ci crederete, ma il 22 dicembre inaugureremo la Salerno-Reggio Calabriaa, tenetevi forte”. Non è la prima volta che il premier o annuncia, raccogliendo anche stavolta la reazione visibilmente scettica della stampa estera. Scherzando coi cronisti in sala, Matteo Renzi incalza: “Guiderò io. A tutti quelli che hanno fatto ‘oohhh’, dico che sarete costretti a fare un pezzo di strada in macchina: guiderò io e anche se la strada è migliore vi sentirete male lo stesso…”.

TEMPO DI BILANCI – Il Presidente del Consiglio, dopo due anni di Governo, traccia il bilancio del lavoro fin qui svolto: “L’Italia c’è ed è forte, ma c’è ancora molto da fare ed io ho ancora la fame del primo giorno”, spiega Renzi. “Fare il primo ministro in Italia non è facile, ha un passato strepitoso ma è un’esperienza affascinate. Posso dire che il futuro è tornato di casa in questo paese”, aggiunge il Presidente, rivendicando i risultati dopo 24 mesi. A tutto tondo, Matteo Renzi ha parlato di Europa, Stati Uniti, politica estera ma anche di riforme e diritti in un ampio bilancio.

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EUROPA, SOLIDARIETÀ,UNIONI CIVILI, POLITICA ESTERA, RIPRESA ECONOMICA – Nel rapporto con l’UE, afferma che “La solidarietà in Europa non e’ a senso unico. Nel momento in cui si dovrà discutere della programmazione dei prossimi anni non potremmo non tener conto che alcuni Paesi immaginano la solidarietà a senso unico. O l’Europa cambia o rischia di vanificarsi la più grande operazione di costruzione di un istituzione politica. Ora l’Ue non funziona, l’Italia lavora per correggere la rotta non per qualche briciola di compensazione ma per ricostruire l’ideale europeo”. Renzi ha affermato anche che “I rimpatri vanno fatti come Europa e non come Italia o come singolo paese, abbiamo fatto più rimpatri di tutti, noi non siamo per il lassismo. L’impegno con la Turchia è giusto ma non risolve tutto, noi abbiamo detto sì e abbiamo posto un problema. Ora le spese per la Turchia sono fuori dal patto di stabilità. L’emigrazione è un problema che durerà anni, bisogna essere attrezzati per gestirlo”.

21_secolo_giusy_mazzaQuestione Gran Bretagna e le conseguenze peggiori dell’eventuale sua uscita dall’eurozona: sarebbero per cittadini inglesi che non per quelli europei”, ha detto Renzi. “Se il Regno unito uscisse dall’Ue il problema sarà per le aziende, gli imprenditori e cittadini e per questo sono convinto che alla fine il buon senso prevarrà. Non èsolo giusto la Gran Bretagna rimanga in Europa – ha concluso – ma è anche utile”. Annunciata ufficialmente la sua presenza a marzo negli USA, e il tifo per Hilary Clinton: “Saremo a marzo al vertice promosso da Obama sul nucleare che si tiene a Washington”, che si terrà il 30 e 31 marzo, “prima di quella data  saremo forse in Nevada, Illinois e Massachussets per una missione. Lavoreremo con chiunque sarà il presidente degli Stati uniti. Se lei parla al cittadino però, nel rispetto della grande democrazia, faccio il tifo per Hillary Clinton”.

3028478-poster-p-3-learn-about-beating-the-odds-from-this-new-hillary-clinton-biographyAnnunciata anche la visita in Iran ad aprire. Secondo Renzi, Roma e Teheran mantengono un rapporto di lunga durata e l’Italia è stata il primo paese visitato dal presidente della Repubblica sciita, Hassan Rouhani, dopo la rimozione delle sanzioni al paese mediorientale a gennaio del 2016. Capitolo Unioni civili: arrivato il momento di chiudere secondo Renzi: Pensiamo che sia arrivato il momento di mettere fine al rinvio costante che c’è stato. Siamo dell’idea che si debba chiudere. Il Pd non ha vinto le ultime elezioni e al Senato bisogna avere l’accordo di qualcun altro”. Parole spese anche sullo  Spending review:  “Il deficit italiano è il più basso degli ultimi dieci anni. E’ ai livelli più alti di quelli immaginati da Cottarelli: lui stimava 20 miliardi noi l’abbiamo fatta di 25, una cura da cavallo”.

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