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Regali e non solo: consigli per “smaltire” il Natale

Ai sostenitori della rubrica AmbienTIAMOci sarà ben chiaro che la parola rifiuto non piace allo scrivente, eppure bisogna armarsi di passione e senso di responsabilià per decidere come smaltire il Natale.

Non parliamo solo delle grandi abbuffate che a gennaio si faranno sentire ull’ago della bilancia ricordandoci che è tempo di rimettersi in riga, ma anche di tutti i materiali accumulati che dovranno inevitabilmente essere conferiti in maniera accurata nei vari bidoncini di raccolta.

Niente paura, ecco un piccolo prontuario per aiutarvi nel separare correttamente il tutto e decidere dove conferire cosa.

Come sempre a nostra disposizione non devono mai mancare senso civico, forza di volotà e talvolta un pizzico di pazienza.

Smaltire il Natale: qualche consiglio

Lucine colorate di albero e presepe ormai non più funzionanti?

Si raccomanda di smaltirle nel  RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e devono essere portate alla stazione ecologica e non nel sacco nero dell’inferenziato! Attenzione Babbo Natale è già al lavoro per la prossima lista di buon i e cattivi.

Gli abeti senza radici, non più trapiantabili, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da riutilizzare in agricoltura.

È comunque indispensabile evitare che finiscano nei cassonetti dell’indifferenziato o, addirittura, che siano abbandonati vicino ai contenitori per la raccolta dei rifiuti.

Gli alberi di Natale sintetici, se non più utilizzabili, devono essere portati alla stazione ecologica, o se siete in dubbio contattate il centro di raccolta del vostro comune e chiedete dettagli e delucidazioni.

A Natale capita spesso di ricevere (o donare) cellulari, pc, palmari, televisori che vanno a sostituire quelli precedenti. Prima di considerarle RAEE è opportuno verificare che le apparecchiature già usate siano riutilizzabili e regalarle a chi possa averne necessità. In alternativa devono essere consegnate alle stazioni ecologiche verranno avviate a recupero.

Questi apparecchi, infatti, contengono metalli come piombo, cadmio, oro, cobalto, risorse esauribili in natura che, attraverso la raccolta differenziata, possono essere recuperate e riutilizzate. I metalli sono interamente riciclabili: possono essere usati varie volte, riducendo le nuove estrazioni e l’impatto ambientale delle trasformazioni delle materie vergini.

Oli esausti e frazione organica: occhio agli sprechi e agli errori

Smaltire il Natale, anche in tavola e in cucina,si può.

Cosa sono gli oli esausti?  Sono oli di frittura, quelli contenuti nei sottoli (verdure o tonno) E devono essere raccolti a parte e conferiti negli appositi contenitori stradali, dove presenti, o nelle stazioni ecologiche.

Per quel che riguarda la frazione organica essa rappresenta il 30% circa del residuo prodotto nelle nostre case.

Èbene quindi ricordare che la parola d’ordine deve necessariamente essere ridurre, in caso però ricordiamo di smaltire tutto nel giusto contenitore, meglio ancora se è un cestello traforato che permetta a quanto raccolto di areare e perdere così parte del loro contenuto in liquidi.