Per la prima volta è stata realizzata un’istantanea dell’innesco delle reazioni che determinano la vita: siamo di fronte al moto ultraveloce degli elettroni, fotografati grazie a piccoli impulsi di luce presenti nei cosiddetti mattoni delle proteine. A lavorare a tale ricerca è un gruppo di ricerca internazionale, capeggiato dal Politecnico di Milano e dall’Università di Trieste, entrambe in collaborazione con l’ Istituto di fotonica e nanotecnolgie afferenti al Cnr di Milano e Padova.

I risultati di tale studio potranno rivelarsi di grande utilità nella comprensione delle radiazioni ionizzanti usate nella cura delle patologie neoplastiche, mediante la radioterapia e non solo. Infatti la comprensione di queste fondamentali reazioni consentirà magari di realizzare celle solari più efficienti e microprocessori ancora più celeri, e in linea di massima spingerà l’elettronica del futuro, definita molecolare, dove per l’appunto i componenti elettronici saranno sostituiti dalle molecole.
Addentrandosi nell’analisi del moto degli elettroni, gli studiosi ne hanno carpito l’immagine all’interno dell’aminoacido fenilalanina, adoperando alcuni flash di luce della brevissima durata, all’incirca di miliardesimi di miliardesimo di secondo, rendendo visibile, in siffatta maniera, gli istanti iniziali del processo più veloce mai osservato fino ad ora all’interno di una struttura biologica.
Comprendere il moto ultraveloce degli elettroni è di fondamentale importanza per lo studio dei principali processi biologici, dato che essi si basano tutti su tale movimento, di innesco per le reazioni che determinano la vita.