Realizzati per la prima volta i tessuti cerebrali in provetta, i quali si sono assemblati da soli, formando una struttura tridimensionale simile al cervelletto. Questo straordinario risultato scientifico lo si deve al gruppo di ricerca giapponese Riken, che si occupa nello specifico di Biologia evolutiva. Tale innovazione sottolinea come sia possibile ricreare in provetta anche strutture dalla particolare complessità, come quella del cervello.
Inducendo le staminali embrionali umane a differenziarsi in cellule particolari del cervelletto, mediante uno specifico fattore di crescita denominato FGF2, è stato riprodotto il tessuto cerebrale. Le cellule, indirizzate in questa precisa direzione si sono organizzate da sole per creare la struttura tissutale del cervelletto. La rete nervosa si è dimostrata operativa dopo 15 settimane, come testimoniato dalle ripetute registrazioni elettrofisiologiche della relativa attività.
Lo studio delle cellule staminali ha vari obiettivi, tuttavia uno dei più importanti è proprio la medicina rigenerativa che ha la funzione di sostituire tessuti danneggiati a causa di diverse patologie con tessuti sani realizzati in provetta. Per la riparazione delle cellule del sistema nervoso, la cosa si complica ma non è impossibile, tuttavia, studiare ancora per creare dei neuroni artificiali che consentano di sostituire quelli danneggiati, e risolvere patologie molto severe come quelle del morbo di Parkinson. In tale direzione si muove invece l’altra Ricerca da noi menzionata in un recente articolo della rubrica scienza, ossia quello relativo alla fibre nervose sintetiche. Ci si augura magari che gli studiosi di entrambi i gruppi scientifici possano cooperare per annientare i morbi di natura neurologica.