Bassolino, Sarracino, Marfella, Valente. Questa la quaterna che si sfiderà per concorrere alle elezioni comunali a Napoli nella prossima primavera. In ogni seggio ci sarà un pc, o più probabilmente un tablet o uno smartfhone, che tramite l’operatore registreranno i dati personali del cittadino che in tempo reale potrà esprimere la propria preferenza. L’app sarà in grado di rilevare anche l’iscrizione nelle liste elettorali e se ha già votato in un altro seggio.
È questa la novità, se vogliamo un po’ tardiva, annunciata durante la presentazione della campagna organizzata dal partito: “Chi ama Napoli vota alle primarie”, dice il segretario PD Venazio Carpentieri, che avverrà il prossimo 6 marzo per la giornata delle consultazioni alla presenza dei 4 candidati alle primarie. Vogliamo lasciarci alle spalle brutte pagine o errori del passato e magari lanciare da Napoli un modello positivo”.
Durante la presentazione, i quattro candidati, tra strette di mano e scambi di opinioni politiche, si sono confrontati ai microfoni dei giornalisti e delle telecamere. Bassolino ripete: “Sono l’unico che può battere de Magistris. Difatti io mi sono candidato per fare il sindaco, non semplicemente alle primarie: io non devo fare il deputato o il capolista alle politiche, queste cose nel passato le ho già fatte”. Per Valeria Valente, invece, la forte necessità quella di “Garantire ai cittadini una metropoli che abbia standard di vivibilità normale ed europea, a partire anche dalle piccole cose” e con questo slogan ha affrontato anche la passeggiata mattutina tra bisogni, degrado e precarietà del mercato storico di Borgo Sant’Antonio Abate. Antonio Marfella punta forte sulla richiesta di legalità e giustizia che proviene dalla zona della terra dei fuochi: “Siamo dentro un enorme disastro e non ce ne accorgiamo, dobbiamo dare risposte al primo dovere del sindaco e di tutte le istituzioni: il diritto alla salute”. Marco Sarracino, infine, il più giovane candidato in maniera provocatoria ricorda a tutti:”Il primo a dover sostenere la proposta della mia candidatura è Renzi . Che disse, alla vigilia di queste scelte per le primarie: “A chi non è d’accordo con i nomi in campo, chiedo di metterci la faccia e candidarsi”. Ecco l’ho fatto. Noi siamo la vera svolta”.