Buone notizie per tutti i precari: una maestra è riuscita a vincere in primo grado 34mila euro dal Comune, in qualità di risarcimento.
L’insegnante, pur avendo prestato servizio in una scuola comunale che si trova nella città di Napoli per un periodo superiore ai 36 mesi, non è mai stata assunta a tempo indeterminato.
Ecco, dunque, qual è stata la decisione comunicata dal Giudice del Lavoro in merito alla questione: “La documentazione esibita dal Comune giustifica le assunzioni come necessarie per garantire la continuità del servizio scolastico e quindi sono esigenze di carattere stabile e duraturo e non transitorio ed eccezionale”.
Tenendo presente che alla maestra sono stati pagati solo 53 mesi su 73, il risarcimento è stato quantificato in una cifra pari a 34mila euro, a vanno anche aggiunti 2.500 euro per le spese legali.
Questa sentenza è precedente alla famosa sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre sulla stabilizzazione dei precari, eppure è ad essa collegata e, certamente, offrirà un ulteriore punto a favore alla causa della maestra, che ora potrà andare in appello. La sentenza del 26 novembre, infatti, ha acceso le speranze per almeno 250mila precari, che possono sperare di essere stabilizzati o vedersi, appunto, riconoscere dei risarcimenti.