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Prassitele: la statua ritrovata ad Olimpia

È attribuita a Prassitele l’opera “Hermes con Dioniso”.

Era l’8 maggio 1877 quando ad Olimpia, l’archeologo Ernst Curtius si imbattè nella clamorosa scoperta.

Attraverso un telegramma, egli diede notizia di aver portato alla luce una statua marmorea, forse del IV secolo a. C. Secondo alcuni studiosi si tratta dell’originale di Prassitele. Secondo altri, invece, è una copia di età ellenistica.

Prassitele fu uno scultore greco antico vissuto nell’età tardo classica.

Nelle sue opere l’artista introdusse alcune novità compositive e poetiche. Infatti la posa frontale e rigida delle figure lascia il posto ad un maggior realismo.

Inoltre la struttura compositiva diventa più dinamica ed elegante.

Prassitele introduce poi una componente psicologica nel dialogo visivo tra i due personaggi.

Hermes con Dioniso” è una scultura in marmo pario alta più di 2 metri. L’opera rappresenta due divinità greche. Dioniso era nato da un rapporto clandestino consumato fra Zeus e la mortale Semele.

La donna rimase uccisa perché pretese di ammirare il dio in tutta la sua distruttiva potenza. Zeus le prese il bambino dal ventre e se lo cucì all’interno di una coscia.

Quando, sei mesi dopo nacque, lo affidò alle cure del fratellastro Ermes, anche per sottrarlo alla furia vendicativa della moglie Era.

Prassitele immaginò i due fratelli che si relazionano con tenerezza. Hermes è nudo come il piccolo Dioniso che siede sul suo avambraccio sinistro. Il braccio destro però è mancante ed era alzato.

Il dio è in piedi appoggiato ad un tronco sul quale si trova un telo che ricade formando ampi panneggi.

Lo strato di argilla nel quale era nascosta conservò in buono stato la scultura che comunque fu ritrovata incompleta. Infatti oltre a diversi frammenti fu ritrovato nel sito anche il tronco e il basamento.

La scultura è priva del braccio destro. Inoltre alla mano sinistra mancano due dita.

Infine mancano le due gambe dalle ginocchia alle caviglie. Invece a Dioniso mancano entrambe le braccia e la punta del piede destro.

Prassitele realizzò forse la statua per celebrare la pace tra Elide e Arcadia.

Infatti Hermes era patrono di Elide mentre Dioniso era protettore di Arcadia. La scultura si trova ora al Museo Archeologico di Olimpia.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.