Importante scoperta archeologica a Positano. Perla della costiera amalfitana, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per la sua bellezza, i suoi paesaggi e il suo mare, è pronta a svela la sua bellezza anche in campo archeologico. Infatti sotto la Chiesa di Santa Maria Assunta di Positano la sovrintendenza archeologica regionale sta lavorando al recupero di una villa romana del primo secolo, la situazione si presenta impervia, la villa si trova a otto metri sotto il livello della strada ma una volta scesi lo spettacolo è sorprendente. L’archeologia punta di diamante per il turismo in Campania ha ancora una volta svelato tesori inaspettati.
La sfarzosa villa romana fu sepolta come Pompei ed Ercolano dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., era una vastissima dimora che occupava, fino al mare, quasi tutto l’attuale centro di Positano, ancora nessuna certezza su chi fosse il proprietario anche se gli studiosi avanzano delle ipotesi. Le pareti della villa si presentano in gran parte finemente affrescate, le decorazioni pittoriche raffinatissime sono del quarto stile molto diffuso nel primo secolo d.C. Gli archeologi che lavorano nel sito raccontano che un vaso in bronzo è ancora incastrato sotto una parete, testimonianza di quanto ancora c’è da scoprire e di quanti tesori il sito potrebbe ancora nascondere.
La direttrice scavi Positano, Maria Antonietta Iannielli, riferisce quanto c’è da fare: “Ora è il momento in cui interverranno soprattutto i restauratori perché dobbiamo, appunto, recuperare quello che abbiamo individuato quindi come tramezzi, come crolli di ulteriori pareti affrescate”. Mentre il sindaco di Positano, Michele De Lucia, conferma il grosso valore della scoperta, e di quando si possa puntare su tale ritrovamento per arricchire il prestigio, già immenso, del luogo: “Abbiamo previsto la chiusura dei lavori nel dicembre 2015, per cui arricchiremo la nostra cartolina con una storia millenaria ”.