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Il Porto d’Ischia sarà il primo “Porto verde” del sud

Il Porto di Ischia, diventerà il primo Porto verde del Sud; ciò sarà possibile grazie alla concessione di una cabina di trasformazione Enel che permetterà alle navi, ormeggiate durante la notte, di usufruire, e alimentarsi, attingendo direttamente dalla rete elettrica, in modo tale da spegnere i motori ed eliminare i fastidiosissimi rumori acustici. 

La storia del Porto di Ischia

L’inaugurazione dell’attuale Porto di Ischia, avvenne nell’estate del 1854; sino a quel momento, l’isola non era dotata di punti di attracco sicuri e quindi le navi da pesca o dedite al trasporto di persone, erano costrette, in base alle condizioni meteorologiche, ad attraccare presso i porti di Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio o Sant’Angelo. 

Una situazione preoccupante, e provvisoria, che le autorità del posto cercavano di risolvere in ogni modo, con scarsi risultati; la goccia che fece traboccare il vaso fu quando la nave del Re, probabilmente di ritorno dalle Isole Ponziane, si avvicinò all’isola d’Ischia per la periodica visita, ma senza poter attraccare a causa delle avverse condizioni meteo.

Il Re, Ferdinando II, furioso, fece ritorno a Napoli, dove convocò immediatamente il Consiglio di Corte e gli ingegneri del Real Corpo del Genio con all’ordine del giorno la realizzazione del “Nuovo Porto di Ischia”. Dopo varie ed attente valutazioni, la scelta cadde sull’allora lago costiero di Ischia, “il lago dei bagni”, un’antica caldera vulcanica. 

I lavori di realizzazione dell’attuale Porto, ebbero inizio il 21 giugno 1853 e portarono all’immagine attuale, uno spazio meraviglioso, che collega ogni giorno, Ischia alla terraferma.

Il Porto di Ischia, oggi

Da allora il Porto ha subito delle trasformazioni, ed è attualmente in uso per l’attracco delle navi (traghetti) e degli aliscafi, ma anche come punto commerciale e simbolo della movida ischitana.

Grazie al Comune di Ischia, e al progetto dell’ENEL, finalmente sarà possibile  realizzare un impianto “verde”, all’interno dell’area portuale. L’amministrazione comunale nei prossimi giorni, porterà a compimento l’iter per l’autorizzazione. L’amministrazione comunale, capitanata dal Primo cittadino Enzo Ferrandino, ha individuato il punto preciso dove sarà collocata la cabina di trasformazione, che rappresenta una vera e propria svolta ambientale per Ischia. 

Un vero e proprio progetto “green”, che vede la cooperazione tra Comune di Ischia, Capitaneria di Porto, Enel, Caremar e Medmar, (compagnie di navigazione) per un lavoro ampio, e soprattutto per poter realizzare il “Primo Porto sostenibile” del Mezzogiorno.

Esprime soddisfazione il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, il quale ha dichiarato: “Grazie alla sinergia di tutti i protagonisti in campo si riuscirà, a breve, a migliorare ulteriormente le condizioni di vivibilità dei cittadini della zona che, da decenni, erano angustiati dai rumori dei generatori delle navi ormeggiate la notte nel porto”.

Ricordiamo inoltre, che il Porto di Ischia, rappresenta un vero e proprio punto di incontro anche per i ragazzi, abitanti dell’isola, i quali sono soliti ritrovarsi lì, “abbasc ‘o puort” (giù al porto) per parafrasare una frase pronunciata un pò da tutti.  Inoltre, oggi, esso non è solo l’approdo più importante per il traffico commerciale e turistico di Ischia, ma subisce una notevole trasformazione, da piccolo lago a Primo Porto verde del sud.