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Pompéi: La mostra Gran Palais di Parigi in formato digitale

Pompéi: La mostra Gran Palais di Parigi. Ieri, 1 luglio 2020 si è tenuta l’inaugurazione dell’evento organizzato da Réunion des musées nationaux in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei. Si tratta, di un percorso scientifico ed emozionale in formato digitale, che permetterà di far conoscere la storia e le sue scoperte.

La città, nei secoli ha sempre affascinato gli archeologi ti tutto il mondo poichè crocevia di popoli e sotto la dominazione di Roma prosperò. Nel 79 d.C., si compì però il suo tragico destino. L’eruzione del Vesuvio la devastò e ne annientò la popolazione. Oggi, Pompei rappresenta una testimonianza di quella fiorente età romana e da nessun’altra parte è stato possibile trovare una simile concentrazione di edifici, affreschi e manufatti romani.
Importante sito archeologico, Patrimonio dell’Unesco è visitato da circa quattro milioni di visitatori ogni anno, ma è stata a lungo soggetta alla scarsità di manutenzione. Solo il crollo nel 2010 della Schola Armaturarum, ha richiamato l’attenzione della comunità internazionale sulla necessità di tutelare le rovine più famose del mondo. A seguito di questo evento, è stato avviato un grande progetto per la messa in sicurezza e il restauro del sito, associato a scavi come non accadeva da decenni, che hanno permesso di riportare alla luce un intero quartiere, con straordinari esempi di apparati decorativi, come il raffinato ritratto di donna dalla Casa con giardino, di affreschi raffiguranti divinità e animali, bellissimi mosaici, oggetti d’uso quotidiano e scheletri delle vittime dell’eruzione.

La Réunion des musées nationaux ha dunque deciso di dar vita ad una mostra digitale immersiva per coinvolgere il pubblico.
Per la realizzazione è stata fondamentale la collaborazione con il Parco archeologico di Pompei e con la società GEDEON Programmes, leader francese nel settore dei documentari archeologici e del patrimonio, che utilizzando tecnologie d’avanguardia sul sito ha effettuato riprese ad altissima risoluzione e realizzato ricostruzioni in 3D di estrema precisione.

L’esperienza digitale proporrà proiezioni immersive, accompagnate dai rumori della città e da musiche originali, che risveglieranno i sensi immergendo il visitatore nel cuore di Pompei, dandogli l’impressione di partecipare in prima persona alla vita della città, al suo triste destino e alla sua riscoperta.

La prima parte della mostra, metterà in luce la vita cittadina ricostruita in 3D grazie alle riprese effettuate dai droni. Al centro del percorso, un dispositivo inviterà il visitatore ad entrare e seguire la cronologia del disastro.

La terza parte, sarà dedicata infine, alla riscoperta di Pompei, narrando la storia degli scavi dal XVIII secolo, ricordandone il mito e ponendo l’attenzione soprattutto sulle scoperte recenti, in particolare quelle che, nel 2018, hanno consentito di riconsiderare con maggiore precisione la data dell’eruzione.

L’ultima parte della mostra permetterà i visitatori di contemplare la grandezza e bellezza della città, ammirando anche le scoperte rinvenute attraverso i nuovi scavi. Sarà poi, presentata una selezione di oggetti provenienti dagli scavi precedenti: gioielli, una statua di Livia, un affresco raffigurante Venere su un carro trainato da elefanti e le copie di alcuni calchi delle vittime dell’eruzione.

 

Emanuela Iovine
Emanuela Iovinehttps://www.21secolo.news
Ambiziosa, testarda e determinata. Napoletana ma residente a Gallarate. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", presentando una tesi dal titolo: "Tendenze Linguistiche del Giornalismo dalla carta al web". Iscritta dal Novembre 2016 all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania. Diplomata nel Giugno 2013 in danza classica e moderna e attualmente docente di lettere.