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Recovery Fund: forte attenzione al Sud

Politica ed economia in fermento, in particolar modo nelle ultime ore, in grazie all’arrivo dei fondi del Recovery Fund.
Vogliamo una ripresa che sia duratura e quindi dobbiamo spendere le risorse stanziate, in maniera giusta ed equa”, è quanto ha dichiarato nelle ultime ore il Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Politica, economia e Riforma del fisco 

Il riferimento di Mario Draghi è ai fondi in entrata del Recovery Fund; risorse economiche che devono essere ben spese ed in modo consapevole.

L’Italia è uno dei primi Paesi a ricevere il cosiddetto prefinanziamento proprio del Recovery, ed è questo aspetto che deve incoraggiare soprattutto nel percorso di riforme già tracciato e denotare gli aspetti delle ulteriori riforme da approvare.

Nei primi sei mesi di governo, il Parlamento ha approvato la governance del Piano, le riforme della Pubblica amministrazione e degli appalti e importanti semplificazioni normative.

In concomitanza con l’arrivo delle risorse del piano di sviluppo economico, sarà messa a punto anche una vera e propria riforma del fisco.

Grande attenzione alle risorse economiche e alla relativa gestione, è rivolta al Sud.

Già durante una videoconferenza tenuta qualche settimana fa, il Presidente  del Consiglio Mario Draghi, aveva dichiarato quanto sia “Necessario far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e centro-Nord che è fermo da decenni”.

Recovery Fund: il Sud “protagonista” indiscusso

Un processo sicuramente importante, che denota un netto coinvolgimento e un notevole impiego di risorse economiche già programmate.

Ben 96 miliardi stanziati nel Recovery Found da utilizzare in diverse attività per lo sviluppo e il progresso dei territori del Sud.

Tutto ciò può realizzarsi favorendo l’occupazione soprattutto giovanile e rilanciando le imprese, in particolare modo le piccole e medie, con un attento sguardo al recupero della cosiddetta fiducia nella legalità. Purtroppo sempre meno cittadini dimostrano di avere fiducia nella giustizia e ciò rappresenta un elemento negativo per lo svolgimento delle attività economiche e sociali proprie dei territori.

Come ha dichiarato con convinzione il Presidente Draghi: “Nessun Paese rimarrà indietro, lo slancio sarà visibile da Nord a Sud”.

L’obiettivo primario per quanto concerne la Regione Campania, è quello di: ricollocarla nel più ampio contesto mediterraneo ed europeo, così come hanno sottolineato più volte anche le istituzioni locali.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato approvato dalla Commissione europea il 22 giugno e oggi arrivano le prime risorse; si tratta di una tranche iniziale di 24,9 miliardi di euro.

Una crescita economica importante per l’Italia tutta, senza distinzioni, che darà una nuova identità al nostro Paese.

Un progetto fondamentale, un vero e proprio trionfo politico, ma non solo; i cittadini, le imprese, le industrie, potranno usufruire dei diversi capitoli di spesa stanziati. Tutto ciò sarà come detto precedentemente, associato ad una notevole riforma del fisco, volta a debellare qualsiasi divario è problematica di natura economica,  permettendo uno sviluppo egualitario.