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giovedì, 8 Giugno 2023

Al Politeama la “Cantata dei bambini morti di mafia”

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Prosegue il cammino della rassegna di teatro amatoriale organizzata dal teatro Augusteo, manifestazione che si svolge interamente al teatro Politeama di Napoli. In data 04 maggio l’appuntamento è stato onorato con la messa in scena della “Cantata per la festa dei bambini morti di mafia” dalla compagnia teatrale “La Bazzarra” del direttore artistico Gigi Di Luca, regista teatrale, autore che ha iniziato la sua carriera artistica come musicista e compositore. Già collaboratore della RAI per diverse regie, attualmente cura diversi laboratori e spettacoli teatrali con le scuole, realizzando lavori anche con i ragazzi diversamente abili dell’Istituto “Don Orione” di Ercolano.

L’opera presentata in rassegna il 4 maggio al teatro Politeama, la “cantata per la festa dei bambini morti di mafia” è un riadattamento dello straordinario testo di Luciano Violante, scritto nel 1994 per ricordare le tantissime vittime delle mafie. Il punto di vista de ”La Cantata“ è quello delle vittime della malavita organizzata, che da un loro ‘aldilà’ osservano le vicende terrene avvelenate dal crimine, dalla complicità, dall’omertà e dall’inerzia morale.

Gigi Di Luca e i suoi talentuosi ragazzi mettono in scena un testo ‘difficile’ con naturalezza. Parole, musica e movimenti rendono una coralità e una completezza difficilmente riscontrabili in opere recitate da compagnie amatoriali. A Gigi Di Luca abbiamo rivolto le nostre domande, soprattutto sulla scenografia, realizzata con giochi di luce, teli bianchi e maschere riposte sulla nuca degli attori, a rappresentare la morte; e riposizionate dunque sul viso per rappresentare la vita: «Sì, sono immagini visive create intorno al movimento, ai colori. Il testo originale è stato riadattato, attualizzato (Il riferimento è alla strage di Castelvolturno – ndr). La vita contro la morte, energia positiva in contrasto con il male, che è tutto terreno; e un gioco molto popolare, quello del calcio, che coinvolge i ragazzi nell’aldilà in una partita di pallone dove il goal è un atto liberatorio. Ho realizzato l’adattamento in modo tale che non fosse la morte a essere raccontata, ma la vita e il desiderio di viverla intensamente. Perché, come si vede nella rappresentazione, la vita scorre, ma lo spettacolo poi finisce, e usciti dal teatro tocca a noi non far ritornare il male».

La rassegna teatrale continuerà fino al 17 maggio. La premiazione avverrà il 19 maggio. La compagnia teatrale vincente sarà inserita nel cartellone degli spettacoli del teatro Augusteo, in omaggio agli abbonati.

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