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Il più grande centro Multietnico sorge a Napoli

 

 

Sito a in Via E. Gianturco, sorto in una vecchia area dismessa in cui era presente una vecchia fabbrica , verrà  inaugurato domani The New Maxhao, mercato Multietnico all’ingrosso, il più grande a Napoli.

The New MaxHao sembra porsi  come una nuova e concreta realtà lavorativa che mette in campo non solo risorse commerciali su larga scala, ma anche quelle umane, abbracciando culturalmente realtà mondiali dalla Cina all’India.  Un caso di buona imprenditoria che ha come obiettivo l’evoluzione, e il conseguimento delle richieste di una clientela non solo italiana, ma spalmata su un territorio globale.

Il centro vanta un assortimento ricchissimo diviso per categorie merceologiche che va dall’abbigliamento, giocattoli, accessori, all’elettronica. Design che omaggia la Cina, imitandone la raffinatezza e la semplicità che la contraddistinguono. Più di duecento negozi ideati e realizzati da diversi imprenditori, che copriranno una superficie di oltre quindicimila Mq, compreso di parcheggio, area ristoro, Info point e agenzia Multiservice.

Un mondo nel mondo, così come ha spiegato Massimo Troianiello ideatore del progetto,  nell’intervista uscita in esclusiva sul nostro giornale XXI secolo :

– Il nome richiama certamente la Cina così come il suo Design. Ma il centro ospiterà variegate realtà mondiali. Ce ne parli:

<< L’idea è nata dal concetto di multietnicità. Il centro non avrà soltanto prodotti che arrivano dalla Cina, ma anche merce indiana, i migliori prodotti italiani, arabi. All’interno del centro le categorie merceologiche sono piuttosto varie, importiamo tutto direttamente da questi paesi, sottolineando sempre di più l’importanza dell’artigianato e della manifattura etnica >>

 

-Come è nato il progetto?

<< Diciamo che in passato ho già creato un centro commerciale, interamente cinese e da lì mi è venuta questa idea. Ho voluto riqualificare stavolta un sito che per un quarantennio è stato abbandonato, mettendo in gioco forze imprenditoriali italiane e straniere, con la volontà di attuare uno scambio non soltanto commerciale, ma anche strettamente culturale>>

-La zona dove adesso sorge The NewMaxHao, cosa ospitava?

<< Il sito è stato abbandonato a se stesso per circa quarant’anni. Poi è stato occupato dal Comune di Napoli per l’Asia. Noi l’abbiamo individuato e rimesso a nuovo in tutto e per tutto.>>

-Domani ci sarà l’inaugurazione, come si articolerà la giornata?

<< Ci sarà uno spettacolo musicale, una band di  musicisti napoletani, un grosso buffet preparato da cuochi eccellenti.

Interverrà il presidente De Luca, il Sindaco Luigi De Magistris e le forze dell’ordine.

-Dal punto di vista politico, lei crede che questa formula multietnica, una realtà dunque che abbraccia non solo il proprio territorio, ma etnie diverse, al giorno d’oggi, col diffondersi di uno spaventoso clima razzista, possa funzionare creando  una breccia all’interno dei muri ideologici?

<<Certamente, la nostra intenzione è questa. Vogliamo che questa realtà lanci un messaggio, che sia d’apertura mentale e culturale. Stiamo di fatti lavorando ad un progetto sociale, che vedrà il ripristino del vecchio Cinema Rivoli in Via Murialdi, anch’esso fermo da un bel po’ di anni. L’idea è quella di riaprirlo e farne un polo d’attrazione per i giovani, una biblioteca o comunque un’associazione di cittadinanza attiva sul territorio>>