Contagi in crescita in tutta Italia, e a Napoli si riorganizza il comparto ospedaliero per gestire al meglio l’ondata pandemica.
Dal prossimo 3 gennaio il Loreto Mare tornerà ad essere Covid Hospital, con l’attivazione di cinquanta posti letto che si aggiungono a quelli già esistenti, per far fronte alla pandemia.
Contagi in crescita: potenziamento del Loreto Mare
Una misura necessaria, come ha annunciato la direzione generale dell’Asl Napoli 1 Centro, in linea con quanto stabilito dall’unità di crisi regionale della Campania.
“È necessario garantire un’offerta assistenziale adeguata a sostenere l’aumento di casi di Covid-19; una decisione che non avremmo voluto prendere ma necessaria”, ha spiegato il direttore generale Ciro Verdoliva.
Naturalmente sarà garantita la continuità assistenziale per i pazienti già ricoverati al Loreto Mare, soprattutto per quanti sono affetti da patologie la cui cura non può essere sospesa o rinviata.
I pazienti, in questo caso, saranno temporaneamente trasferiti presso le unità operative di Ematologia e Oncologia al presidio ospedaliero San Giovanni Bosco.
Dopo aver superato la soglia dei 7mila casi in un giorno, la Regione sta correndo per evitare la saturazione di raparti e terapie intensive, dove ieri si è registrato un aumento del 2% in un solo giorno.
Ieri, 28 novembre, è stata registrata una vera e propria impennata di contagi in Campania, con settemila nuovi positivi.
A fronte di tutto questo l’Unità di Crisi Regionale ha ribadito ancora una volta l’urgenza di continuare ad adeguare e potenziare i posti letto di terapia intensiva per quanti hanno contratto il Covid-19.
Per questo motivo è necessario riconvertire (in soli cinque giorni) l’Ospedale Loreto Mare, che metterà a disposizione 50 nuovi posti letto.
Il Loreto Mare era diventato un presidio “normale” lo scorso 7 ottobre, quando l’emergenza pandemica sembrava aver rallentato la corsa; a distanza di due mesi e poco più è necessaria, ora più che mai, una nuova riconversione.