venerdì 29 Marzo, 2024
21.9 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

“Perquisizioni” ai bagnanti dei lidi: il sindaco di Bacoli Della Ragione si infuria

“Perquisizioni” in spiaggia: i bagnanti si ribellano. Entrare al lido passando per gli “scanner” virtuali imposti dai gestori. Divieto di introdurre anche una sola briciola di pane, bottigliette d’acqua vietate. Questo il ritornello che da qualche anno è diventata moda su moltissimi lidi anche in Campania. Diventa sempre più oneroso per una famiglia trascorrere una giornata contando sui servizi di un lido attrezzato.

C’è chi accetta con rassegnazione, chi parte già con l’intento di trovare tutto in loco ma c’è anche chi con sacrifici riesce a pagare ingresso, lettino ed altri confort ma che vorrebbe risparmiare almeno su panino e bibita. Il variegato mondo dei vacanzieri si divide ma non sul comune denominatore dell’indignazione per quelle che sembrano essere non inviti ma vere e proprie “perquisizioni”.

“Perquisizioni” ai bagnanti dei lidi: il sindaco di Bacoli Della Ragione si infuria

Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione, questa la conclusione del suo intervento, dove ringrazia gli imprenditori per il loro impegno a patto di non invadere troppo la vita dei bagnanti: “Poi esiste – prosegue il primo cittadino di Bacoli – chi pensa di aver comprato, con quattro soldi, la sabbia. Poi esiste chi tratta i lavoratori come schiavi. Chi li umilia, chi li sottopaga. Poi esiste chi incassa, senza pagare i tributi locali. E chi è giunto al punto da sentirsi proprietario. Tanto da arrogarsi il diritto di vietare l’ingresso in spiaggia di una bottiglia d’acqua. Con tanto di perquisizioni all’ingresso. È paradossale. Questa categoria di prenditori di beni pubblici non è gradita a Bacoli. Dovete togliere il disturbo. Siete la rovina della nostra terra. E non ci interessano i vostri piaceri. Non ci interessano i vostri voti. Stiamo inviando lettere di diffida, affinché la si smetta con queste pratiche intollerabili. I beni demaniali sono beni di tutti. Gestirli, deve rappresentare un grande onore. È finita l’epoca dei prenditori, nel nostro paese. È finita un’epoca nefasta. Basta. Voltiamo pagina. Un passo alla volta”.