La pera mastantuono è una varietà di pera, coltivata in Campania.
Da alcune fonti, emerge che la pera mastantuono ha origini molto antiche.
Infatti, ci sono delle immagini presenti in una residenza degli Scavi di Ercolano, che ritraggono questa varietà di pera.
Dunque, è importante dire che la pera mastantuono si chiama così perchè il contadino proprietario di questo albero di pere lo abbattè in quanto non generava appunto pere.
Poi, egli vendette il legno dell’albero a uno scultore che ne fece una statua di Sant’Antonio.
Questa statua venne collocata in una chiesa.
Al che, il contadino si dice che si recò davanti alla statua del santo rinfacciandogli che l’albero era stato improduttivo; pertanto lo accusò che sarebbe stato un santo non in grado di dare grazie ai fedeli.
Quindi, il nome di questa varietà è legata a questa storia popolare.
Dunque, quali sono le caratteristiche tipiche della pera mastantuono?
Essa ha:
- un’elevata deperibilità,
- profumo dolce e delicato,
- consistenza croccante e poi morbida in piena maturazione,
- aspetto poco invitante
- dimensioni ridotte.
Questa varietà risulta essere un prodotto tradizionali agroalimentare campani.
A tal proposito, si precisa che la sua coltivazione è limitata alla zona campana, in particolare:
- Napoli,
- Avellino,
- Salerno
- Penisola Sorrentina.
Dunque è un frutto molto consumato solo a livello locale, soprattutto nel periodo di Ferragosto.
Altra caratteristica importante di questo varietà di pere è il colore.
Infatti, essa presenta una buccia di colore giallino con macchie marroni.
Tuttavia, questo aspetto poco invitante nasconde un gusto davvero molto prelibato.
Alla pera mastantuono sono legate due ricette, una dolce e una salata.
Dunque queste ricette vengono preparate in occasione del Ferragosto.
Quindi, una di queste ricette consiste nell’imbottire di cioccolato le pere mastantuono.
Invece, nella versione salata, queste pere sono farci con carne magra di manzo macinata, pinoli, pane, parmigiano e pecorino.