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sabato, 2 Dicembre 2023

La pazza vita sessuale degli animali Vol. 2

Da non perdere

“Famolo strano”! Non è solamente Carlo Verdone, in uno dei suoi principali successi cinematografici, a potersi fregiare di quest’affermazione.

Furetti in amore
Furetti in amore

Anche gli animali in quanto a stranezze sessuali non scherzano. E dopo aver descritto le bizzarre abitudini riproduttive dei bonobo, delle api e dei serpenti giarrettiera nella prima puntata, concludiamo con altre quattro specie che in quanto a singolarità non hanno nulla da invidiare a nessuno.

Furetti

Mai sentito dire il motto “riproduciti o muori?”. Per un furetto femmina in calore, questo è un pericolo reale. I furetti sono animali ovulatori indotti, cioè una volta che vanno in calore, solamente l’accoppiamento permetterà loro di ovulare e porre fine all’estro. Se tutto ciò non si verifica, la costante produzione di estrogeni si accumula all’interno del corpo della femmina e alla fine, gli alti livelli di quest’ormone possono risultare tossici, provocando un impoverimento del midollo osseo. Ne consegue un’anemia aplastica: il furetto, infatti, non potrà più produrre le proprie cellule del sangue, andando lentamente incontro a un triste destino. Mai come in questo caso, la riproduzione è una questione di vita o di morte.

Cimici

Ebbene si, se tutti quanto noi pensavamo fino ad oggi che l’uomo, inteso non come essere umano ma proprio come maschio, fosse la specie più pigra in ambito sessuale, dovremmo ricrederci. Nel mondo delle cimici, sia i maschi che le femmine hanno gli organi sessuali al loro posto e perfettamente funzionanti. L’assurdità è che il maschio non si prende nemmeno la briga di utilizzare ciò che gli è stato donato da madre natura. O meglio, non lo utilizza nella maniera convenzionale. La pratica, quanto mai bizzarra, consiste nel tagliare, con il suo pene simile a un coltello, la parete addominale della

Il maschio della cimice è pronto per il "taglio"
Il maschio della cimice è pronto per il “taglio”

femmina, depositando direttamente il seme al suo interno. In realtà questo non è un metodo di inseminazione molto efficiente perché la ferita inflitta dal maschio può mettere a repentaglio la vita della femmina e la sua futura gravidanza. Ma l’evoluzione ha fatto sì che alle femmine sia stata fornita una membrana a duplice funzione, che da un lato attutisce il taglio provocato dal maschio e dall’altro indirizza gli spermatozoi verso l’ovaio più vicino. I problemi per questa specie, però, non finiscono qua. A volte i maschi, annebbiati dalla frenesia sessuale, possono confondersi, tentando di inseminare un altro maschio. Questo scambio di identità risulta così fatale, dato che i maschi sono sprovvisti della membrana cuscinetto.

Iene

Le iene femmine sono decisamente dominanti rispetto alla loro controparte maschile. Esse sono più grandi, più aggressive, e hanno anche un pene più grande. O meglio, uno pseudo-pene. Quest’ultimo infatti non è nient’altro che un clitoride allargato, che può erigersi a piacimento. Lo pseudo-pene è utilizzato da questa specie per scopi benauguranti. Durante l’accoppiamento, il maschio inserisce il suo pene nello pseudo-pene della femmina. Questa manovra risulta spesso difficile per il maschio, e richiede molta pratica. Inoltre lo pseudo-pene rappresenta un intralcio anche per la femmina, che nel dare alla luce la prole avrà più di una difficoltà. Le femmine alfa hanno la capacità di dare ai propri cuccioli un carico di ormoni durante la gravidanza, assicurando che essi abbiano una maggiore aggressività dopo la nascita. L’aggressività è un attributo positivo, perché dà alle giovani iene un vantaggio quando si lotta per il cibo, e induce i maschi ad accoppiarsi il prima possibile, assicurando il loro futuro successo riproduttivo. Ma questo vantaggio per i cuccioli ha un costo per la madre: maggiore sarà l’ondata di ormoni

Il "testa a testa" delle lumache
Il “testa a testa” delle lumache

e maggiore saranno i danni ai suoi organi riproduttivi, rendendo i futuri concepimenti estremamente difficili.

Lumache marine

Per le lumache marine è tutta una questione di testa! Alcuni esemplari di questa specie, infatti, hanno un obiettivo estremamente preciso dal punto di vista riproduttivo: la testa del partner. Le lumache sono ermafrodite e in possesso di peni ramificati. La copula è reciproca e acrobatica al punto giusto. Ogni lumaca inserisce un’estremità del pene nei genitali femminili del partner e allo stesso tempo inserisce l’altra estremità direttamente nella fronte. Questo metodo riproduttivo è estremamente funzionale, dato che aumenta sensibilmente la possibilità di concepimento. Il liquido seminale avrà infatti un punto di ingresso alternativo; inoltre attraverso questa pratica avviene una stimolazione del sistema nervoso centrale. Non si può dire che le lumache marine non sappiano usare bene la testa…

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