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Paura e tensione a Bacoli: minacciato il primo cittadino

Attimi di tensione, ieri, al comune di Bacoli. Un uomo ha minacciato il primo cittadino del comune flegreo, Josi Gerardo Della Ragione, reo, secondo l’aggressore, di non aver assunto il nipote tra le unità stagionali della municipalizzata “Flegrea Lavoro” operante nell’ambito dell’Igiene Urbana.

Il fatto è stato denunciato sui social dallo stesso Della Regione sulla sua pagina personale

L’ingresso in municipio e le minacce

Nella tarda mattinata un uomo si è introdotto nel palazzo municipale e ha cominciato ad inveire contro Della Regione. Le parole chiare minacce di morte: «Ti devo far uccidere, devi assumere a mio nipote.»

A sedare gli animi sono intervenuti alcuni agenti della Polizia Municipale e dei dipendenti comunali.

Non era, però, la prima disavventura di questo genere vissuta dal primo cittadino del comune di  Bacoli. Solo alcune ore prima due uomini si erano introdotti nella stanza del sindaco Della Regione chiedendo di essere assunti nella “Flegrea Lavori” perché rimasti disoccupati.

Si trattava di due parcheggiatori abusivi, di cui uno percettore anche di reddito di cittadinanza. I due erano stati estromessi dalla loro attività, svolta tra Baia e Miseno, in seguito ad un operazione di ripristino della legalità delle forze di polizia.

L’ atto intimidatorio ha avuto seguito con i due assiepati sul davanzale della finestra dell’ufficio del sindaco che minacciavano di lanciarsi nel vuoto se non avessero ottenuto il posto di lavoro richiesto.

In questo caso si era reso necessario l’intervento dei Carabinieri per allontanare i due dalla finestra ed evitare il peggio. Questa vicenda, però, ha portato all’apertura di un indagine dei Carabinieri, in quanto, i due hanno denunciato una serie di brogli durante le assunzioni da parte della ditta “Flegrea Lavori”.

 Si indaga, quindi, per stabilire la regolarità nell’iter di assunzioni.

La denuncia dei due ha lasciato però l’amaro in bocca al sindaco Della regione il quale, in un commento a caldo, si è così espresso sull’accaduto: « Ho sempre vissuto la mia passione politica come servizio al fianco dei cittadini. Con trasparenza, onestà. Mi si contesti tutto, ma non si metta in discussione la mia integrità morale. Non lo accetto!”.