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Patti Lateranensi: accordi tra Fascismo e Santa Sede

I Patti Lateranensi sono accordi, stipulati l’11 febbraio 1929 tra il Regno d’Italia allora governata dal Fascismo e la Santa Sede, resi poi esecutivi in Italia con la Legge n. 810 del 27 maggio 1929.

La nascita dei Patti decretò la nascita dello Stato della Città del Vaticano, autonomo e indipendente al pari del Regno d’Italia, risolvendo definitivamente la pregressa rottura delle relazioni tra Stato e Chiesa, regolandone i futuri rapporti.

I Patti disciplinano tutt’ora i rapporti tra Stato italiano e Chiesa e sono articolati in tre distinti documenti, TrattatoConvenzione Finanziaria e Concordato. 

I Patti Lateranensi furono sottoscritti dall’allora capo del Governo del Regno d’Italia, Benito Mussolini e dal Cardinale Pietro Gasparri, in rappresentanza del Pontefice Pio XI. La data 11 febbraio non fu scelta per caso, ma in quell’anno ricorreva il settantunesimo anniversario della prima apparizione di Nostra Signora di Lourdes.

La stipula dei Patti Lateranensi fu diretta conseguenza del contesto socio-politico dell’epoca, in quanto sin dall’Unità d’Italia avvenuta nel 1861, persisteva il problema del potere temporale della Chiesa, soprattutto per quanto riguarda l’enorme patrimonio accumulato grazie ai lasciti dei fedeli, in cambio dell’indulgenza plenaria.

Una seconda questione da risolvere era che dopo l’avvenuta proclamazione del Regno d’Italia non poteva prescindere dall’annessione di importanti città quali Venezia, Roma e le province circostanti e questo problema fu risolto militarmente il 20 settembre 1870, con la presa di Roma da parte dell’esercito italiano.

L’evento decretò la fine del potere temporale in Italia ed uno strappo lacerante nei rapporti con la Chiesa, che il Governo italiano tentò a lungo di “ricucire” ma senza alcun successo, fino alla firma dei Patti.

Come già detto i Patti constano di tre distinti documenti:

  • il Trattato: volto a risolvere definitivamente la “questione romana”, decretando la nascita dello Stato della Città del Vaticano;
  • la Convenzione finanziaria: allegata al Trattato, allo scopo di definire le questioni economiche ancora pendenti tra Stato e Chiesa, a seguito dell’emanazione delle leggi eversive;
  • il Concordato: atto a regolare nel dettaglio i futuri rapporti tra Stato e Chiesa in Italia.