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“Pastorale Vesuviana”, il nuovo libro di Tonino Scala

Nell’ambito delle iniziative culturali l’Associazione Venti di Speranza onlus, questa sera, 6 dicembre, alle ore 17.30 nello spazio lettura, situato ai Colli Aminei in via Farnese 45, presenterà il nuovo libro dello scrittore stabiese, Tonino Scala, intitolato “Pastorale Vesuviana”. 

L’obiettivo dell’associazione è quello di provare a costruire solchi di speranza in un mondo che a in direzione ostinata e contraria, attraverso varie forme di arte, come scrittura e di riflesso anche la lettura”: – leggere rendi liberi –  dichiara la presidente Daniela Metitiero.

La sede dell’Associazione in Viale Farnese 45, diventa sempre più un luogo di aggregazione, utile soprattutto alle persone che sono a rischio di emarginazione e che a partire da lì possono prendere parte ad una vita più attiva all’interno della Comunità Sociale. 

Pastorale Vesuviana è un romanzo corale, all’interno del quale, l’autore, Tonino Scala, con un linguaggio diretto riesce a creare un fil Rouge che accompagna le vite dei protagonisti. 

Una scrittura cruda e verista, a tratti surreali, racconta di un’umanità che scorre. Un affresco romantico e al tempo stesso disperato, che racconta la quotidianità propria di un giorno come tanti di un caldo autunno alle falde del Vesuvio.

La cruda quotidianità di “Pastorale Vesuviana”, si dirama all’ombra del Vesuvio, un gigante silente, a partire dal quale l’autore conduce in un viaggio narrativo che attraversa Boscoreale, Terzigno, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, caratterizzato dalla presenza di diversi personaggi. La pastorale di una terra tellurica raccontata attraverso la vita di Rosario, che conduce una battaglia isolata contro la lobby del cemento, di Tonino che ha deciso di abbandonare la sua Torre Annunziata, di Mimmo, un operaio disperato di Fincantieri, di Dolceremì, donna dagli occhi tristi come un cartone amimato, di due ragazzi di colore che affrontano un viaggio di speranza che s’incrocia con le vite travagliate degli altri.

Si tratta di personaggi che vivono in una realtà sconfinata, difficile, impoverita e al limite della sopravvivenza. Storie ordinarie, apparentemente semplici, di una quotidianità che non conosce confini, alla quale si è abituati, e spesso ignorata; un ramo di un pezzo di provincia dimenticato dove un santo, una gallina e un comunista legato alle sue liturgie s’incontrano, si scontrano con la dura realtà e di un sud che suda.

Un evento da non perdere, tanta cultura, e un libro che farà riflettere molte persone, in un tempo dilatato che continua a sorprendere, sia in positivo che in negativo.