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Passione per il cinema: cos’è cambiato dalla pandemia ad oggi?

I cinema stanno riprendendo la loro attività e, anche se molti cinefili italiani scalpitavano per ritornare in sala, le restrizioni ne stanno comunque mettendo a dura prova la ripartenza. Com’è cambiata la passione per il cinema dalla pandemia ad oggi?

Di certo, prima le chiusure e poi le restrizioni hanno avuto un impatto significativo sul tempo libero degli italiani appassionati di cinema. In questo momento di crisi, i film sono diventati punto di riferimento nella vita di moltissime persone ma, con la chiusura delle sale, è lo streaming a far da padrone. 

La pandemia non ha fatto altro che accelerare cambiamenti che già erano in atto nella vita dei cinefili. Cinema o streaming? Certo, l’esperienza casalinga non potrà mai equiparare lo schermo cinematografico e l’atmosfera di una sala ma la comodità e la sicurezza della propria abitazione hanno assunto un nuovo valore per i cinefili con l’emergenza sanitaria.

Passione per il cinema post-pandemia: riportare in sala il pubblico per la ripartenza

Da ciò, la questione: come riportare il pubblico in sala quando sulle piattaforme online e sulla Tv a pagamento c’è di tutto? Come far ritornare il pubblico nonostante il distanziamento e l’obbligo di mascherina?

Oltre ad offrire uno schermo che non potrà mai essere eguagliato da quello casalingo i cinema stanno lavorando su comfort e servizi nelle sale per riattrarre la clientela. L’obiettivo è di invogliare il cliente a trascorrere il tempo libero al cinema non solo per il grande schermo ma anche per l’esperienza di sala nella sua interezza.

Tante e fantasiose sono le soluzioni dei cinema in tutta Italia per riportare in sala il pubblico. La Cineteca di Milano Meet, ad esempio, per la sua programmazione dedicata ai film premiati ai festival, ha offerto l’ingresso gratuito ai vaccinati, anche con una sola dose.

A Torino, invece, ha aperto la prima sala cinematografica italiana di virtual reality, chiamata CineVR, all’interno del Museo Nazionale del Cinema. Otto ore di programmazione giornaliera interamente dedicata a film concepiti per con questa tecnica per un totale di circa 200 visitatori al giorno. Il prezzo per questa esperienza audiovisiva immersiva e interattiva, grazie all’utilizzo di sei visori di ultima generazione, è incluso nel prezzo d’ingresso del museo.

Insomma, il mondo del cinema è alla ricerca di una ripartenza e ce la sta davvero mettendo tutta per incoraggiare gli appassionati a tornare in sala. Non resta che farsi inebriare nuovamente dall’aroma del pop corn!

 

 

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.