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Papa Francesco sorpreso in un negozio di dischi a Roma

Stanno facendo il giro del mondo le immagini di Papa Francesco sorpreso a Roma in un negozio di dischi. Alle 19 il Papa è uscito per recarsi al negozio di dischi per una benedizione del locale appena ristrutturato. L’attività commerciale si trova nei pressi del Pantheon ed è un luogo che Francesco Bergoglio ha frequentato spesso prima di diventare Papa.

L’uscita a sorpresa del Papa dal Vaticano non è durata molto, probabilmente anche per ragioni di sicurezza. Bergoglio si è trattenuto nel locale per circa un quarto d’ora ed ha ricevuto in dono dalla proprietaria, sua amica di lunga data, un disco di musica classica.

Francesco Bergoglio ha mantenuto la promessa fatta alla proprietaria del negozio in Via Minerva molti anni fa. La titolare ha vissuto l’incontro con profonda partecipazione e descrive la visita del Papa come “piena di umanità, di un’emozione immensa“. L’attuale Pontefice ha cominciato a frequentare il negozio da semplice sacerdote ed è stato suo cliente anche come Arcivescovo di Buenos Aires. Aveva promesso alla titolare che sarebbe passato a trovarla e così è stato.

La notizia si è diffusa grazie a un post su Twitter di ieri sera. Il Pontefice è stato avvistato nel negozio, chiamato “Sterosound”, dal vaticanista Javier Martinéz-Brocal. Il direttore dell’agenzia Rome Reports è passato nei pressi del negozio per caso e, accortosi della presenza del Papa, ha fotografato l’accaduto.

Le immagini del Papa, con il disco di musica classica sotto braccio, sono diventate virali in pochissimo tempo. Presto, sui social si sono diffusi video fatti dai passanti incuriositi dalla visita tanto inaspettata.

Bergoglio non fa accenno molto spesso alla cosa ma è un vero intenditore in ambito musicale ed, in particolare, è appassionato di musica classica. Nella sua prima intervista alla Civiltà Cattolica dichiarò, infatti, di amare particolarmente le composizioni di Mozart, Bach, Dich e Wagner.

 

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.