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martedì, 30 Maggio 2023

Paolo VI: il Papa degli universitari

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“Il nostro tempo ha bisogno più di testimoni che di maestri”.

Con questa significativa espressione, così tanto attuale, si è aperto il convegno “Montini e gli universitari a Roma” tenutosi ieri nella splendida cornice della Biblioteca Alessandrina di Roma, organizzato dal Vicariato di Roma nell’ambito delle iniziative promosse alla vigilia del Rito di beatificazione del Venerabile Papa Paolo VI, fortemente voluto da Papa Francesco al termine del sinodo sulla famiglia.

Ai lavori –introdotti da S.E. Mons. Dal Covolo, Magnifico Rettore della Pontificia Universitas Lateranensis e S.E. Mons. Bianchi, assistente generale della Azione Cattolica Italiana- hanno preso parte molti esponenti della Federazione Universitaria Cattolica Italiana e numerosi studenti provenienti dai diversi atenei romani.

La riflessione sulla figura di Montini è stata magistralmente condotta da alcuni esponenti del mondo accademico; come la Prof.ssa Bocci dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la Prof.ssa Versace della LUMSA, il Prof. Nicolai, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della “Sapienza” e da Don Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto “Paolo VI” di Brescia.

Perno fondante del convegno è stato il rapporto stretto che l’allora Mons. Montini ebbe con l’università, considerata da lui, come ricordato dal Prof. Maffeis, ambiente e tempo vissuto da studenti ai quali la Chiesa è chiamata a favorire un’autentica maturazione della fede e della vita cristiana.

L’università come espressione di “carità intellettuale” e come luogo di “amicizia spirituale” possono valere come assi portanti della riflessione montiniana sull’identità e sulla missione universitaria, ovvero rispondere ai bisogni alti dell’umanità attraverso un concorde operare di tutti coloro che ne fanno parte.

L’incontro è stato ancor più arricchito dalla relazione di S.E. Mons. Leuzzi, vescovo ausiliare di Roma e delegato per la pastorale universitaria, il quale tracciando un percorso dalla “Evangelii nuntiandii” alla “Evangelii gaudium”, ha messo ben in evidenza la forte sintonia che vi è tra Papa Paolo VI e Papa Francesco, concludendo con la speranza che attraverso la beatificazione il Concilio Vaticano II possa rivelare la sua essenza.

Un plauso è arrivato anche dal Sen Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, la quale ha fatto giungere i suoi saluti e apprezzamenti per il forte valore formativo dell’evento.

Tanti, come si è visto, gli spunti di riflessione emersi nel corso del dibattito sulla figura di Paolo VI; definito da Benedetto XVI come il “grande timoniere”, protagonista del Concilio Vaticano II ereditato da San Giovanni XXIII, il papa dei primi viaggi apostolici, il papa delle grandi riforme e della modernità, il papa dei lavoratori, il papa degli universitari…il papa Beato, grande nel pensare, credere e soffrire.

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