Napoli, Catania, Roma, Messina sono solo alcune delle città che hanno in comune l’apparizione della mefistofelica creatura nata dall’immaginazione del regista statunitense Gore Verbinski che nel 2002 fece “The Ring”, film horror, nel quale tutti coloro che visionano una videocassetta in cui appare una ragazza inquietante nei pressi di un pozzo, dopo una settimana, muoiono. Uno scherzo chiamato “Samara Challenge” (è il nome della ragazza) che dovrebbe divertire ma che invece, in più di una occasione, ha gettato nel panico persone ignare che spesso vengono “immortalate” in video, allo scopo di ottenere “like” su “you tube”, per una moda che rasenta il macabro. La donna o l’uomo, non si sa bene chi sia e a seconda del luogo, veste i panni della signorina Morgan, con tanto di veste lunga, bianca e una parrucca nera che le copre il viso. Spesso si aggira nella notte con un coltellaccio in mano rendendo la figura ancor più minacciosa e terrificante per un garantito “effetto horror” che potrebbe provocare incidenti anche molto pericolosi. In primis per tutti coloro che hanno problemi di cuore e che una visione del genere potrebbe rivelarsi letale e anche per l’incolumità degli stessi “geni” travestiti, vittime a loro volta di una vera e propria caccia alle streghe che in alcune città si sono subito organizzate e nelle quali ai forconi e ai picconi medievali si sono sostituite le più moderne mazze da Baseball e bastoni vari. Ecco quindi che ad Afragola una finta Samara è finita all’ospedale con ferite leggere che sarebbero potute essere ben più gravi se non fossero intervenuti gli agenti di polizia, a Roma, un’altro protagonista incosciente si è beccato un violento calcio in faccia mentre a Barcellona, in provincia di Messina, un anziano è stato colto da malore per lo spavento. Una moda che dovrebbe, al più presto, essere scoraggiata, per tutto quello che di negativo riesce a trasmettere e nella quale il buonsenso viene seppellito da secchiate di incoscienza che attingono da una immaturità che non ha età, visto che gli autori di questo pseudo scherzo non sono sempre ragazzini. Una riflessione amara, è tutto quello che ci ispira questa vicenda, nella quale coloro che seminano il panico e quelli che gli danno la caccia sono accomunati da una smania di protagonismo che rivela mancanza di valori preoccupanti. Samara, nel film, è una bambina che prima di volgersi alle forze del male è stata vittima di una violenza che le ha rubato la fanciullezza, il delitto più grande e la principale causa della nascita di mostri veri, quelli che vivono pure nel nostro mondo. Queste sono cose sulle qual non bisognerebbe scherzare.
