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Palio di Siena: una tradizione, una passione

In ogni città e in ogni paese ci sono tradizioni rispettate con devozione e che spesso, provengono da tempi  molto  lontani. Una passione, una tradizione, divenuta molto importante, anche a livello nazionale, è il Palio di Siena. Si svolge ogni anno il 2 di Luglio e il 16 di Agosto. 

Il Palio ha origini molto antiche, ci sono testimonianze che lo fanno risalire addirittura al 1238. Nel corso degli anni, il Palio di Siena, ha subito molte modifiche sia dei regolamenti, che di  modalità di svolgimento.

Le Contrade senesi rappresentano le zone in cui è divisa la città. Hanno ognuna un suo stemma e un suo colore che le identificano, e si sfidano in una corsa a cavallo, molto competitiva, nella bellissima Piazza del Campo.

Siena è attualmente divisa in 17  Contrade: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone.

Tutte le persone che fanno parte di una contrada si chiamano contradaioli. Per i Senesi, il Palio non è una semplice manifestazione, ma è una vera e propria istituzione sacra, è parte integrante della loro vita. Quasi tutti i contradaioli appartengono e partecipano alla Contrada già da piccolini. La gara nel corso degli anni è divenuta sempre più competitiva e agguerrita.

La corsa del Palio, in origine, si teneva solo il 2 Luglio, in onore dell’Assunzione di Maria. Dal 1656 si celebrò anche, in onore della Madonna di Provenzano.

Nel 1701 la Contrada dell’Oca vincitrice della gara, chiese di rimettere in palio la vincita, facendo svolgere a proprie spese un’altra corsa il 16 agosto, per la festa dell’Assunta. Da allora, infatti, il Palio, si tiene il 2 di Luglio in onore della Madonna di Provenzano e il 16 Agosto in onore dell’Assunzione di Maria.

Per questo grande evento, Piazza del Campo viene attrezzata a dovere. Il capo giardiniere del Comune di Siena, Roberto Bindocci, ci racconta  i retroscena della manifestazione.

Quanto è importante il Palio di Siena per la città?

“E’ molto importante, poi i senesi che sono nati in Contrada, il Palio lo vivono tutto l’anno”. 

Come viene allestita Piazza del Campo per l’occasione? 

“Prima vengono posizionate tutte le staccionate intorno alla piazza, poi vengono  montati i palchi di fronte ai palazzi  e infine viene cosparso il tufo  su tutto il percorso dei cavalli“.

Quanto tempo prima del Palio,  iniziate ad allestire Piazza del Campo? 

“Si inizia ad allestire la piazza dieci giorni prima,  e poi dopo il  Palio, cinque giorni  per riportare la Piazza alla normalità” .

Un duro e lungo lavoro, quindi,  per uno spettacolo  che  coinvolge tutta la città e attira turisti da ogni parte del mondo.

Prima della corsa ufficiale vengono svolte sei prove. La quinta prova, che si svolge la sera prima del Palio ufficiale è detta “prova generale”. L’ultima, invece, che si svolge la mattina stessa è detta la “provaccia”. Viene  chiamata così perché i fantini, per non mettere  i cavalli, troppo sotto sforzo, ci mettono poco impegno a gareggiare, incitandoli il minimo possibile

Il premio del Palio è chiamato il “Drappellone” , una tela disegnata ogni volta da un artista diverso, e la contrada vincitrice lo espone, poi, nel suo museo.

Il giorno della corsa del Palio, la città è in pieno fermento e tutta la giornata è dedicata alla manifestazione. Si  fa il sorteggio delle Contrade, che dopo essere chiamate, si  posizionano in fila al punto di partenza della gara. I cavalli devono percorrere tre giri della piazza, attraversando anche punti pericolosi, dove spesso avvengono scontri e cadute.

Il primo cavallo che arriva al traguardo vince, e alla Contrada vincitrice viene consegnato il Drappellone. Terminata la corsa i contradaioli vittoriosi di Luglio si recano col Drappellone nella Chiesa di Provenzano, invece quelli di Agosto vanno al Duomo per il ringraziamento.

Il Palio di Siena rappresenta un mito, una passione di tante persone che amano la propria città,  e continuando a coltivare questa tradizione le danno ancor più valore. Un esplosione di emozioni travolgono i senesi in occasione del Palio. Infatti  subito dopo la vittoria si possono notare manifestazioni di gioia, esultanza e festa, ma anche tristezza, sconforto e disperazione da chi non è riuscito a vincere.

Marcella Madaro
Marcella Madarohttp://marcellamadaro.wordpress.com
47 anni, nata a Taranto, vive in Toscana nella provincia di Siena. Promoter . Amo leggere e cucinare.