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Palazzo Partanna, il neoclassicismo a Napoli

Nella splendida cornice di piazza dei martiri, nel quartiere Chiaia di Napoli, possiamo ammirare la stupenda facciata di palazzo Partanna, emblema della storia partenopea. Il palazzo si trova proprio di fronte a palazzo Calabritto.

La storia di Palazzo Partanna è molto antica. Eretto nel XVIII secolo, il palazzo apparteneva al duca di Paduli Baldassarre Coscia. Il nobiluomo aveva assunto Mario Gioffredo per restaurare l’edificio. Il grande portale che vediamo oggi presenta una grande trabeazione. Su di essa poggia il balcone del primo piano e le due colonne ioniche. Proprio sulla trabeazione infatti notiamo la firma di mastro Gioffredo.

Ferdinando I di Borbone, dopo aver perso la prima moglie Maria Carolina d’ Asburgo Lorena, si risposò poco dopo con Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia. La nobildonna era inoltre anche  principessa di Partanna, poiché vedova del principe Benedetto Maria III Grifeo di Partanna. Il re acquisí dunque il palazzo e pensò di farlo ricostruire affidando i lavori ad Antonio Niccolini, che diede al palazzo un gusto decisamente neoclassico. La principessa inoltre aveva anche una residenza estiva, la villa Floridiana situata nel quartiere Vomero.

Il palazzo ha una facciata con basamento bugnato. Il cornicione è sostenuto da mensole e gli splendidi balconi hanno ringhiere in ferro e presentano una decorazione diversa a seconda del piano. Lucia Migliaccio visse a Palazzo Partanna fino al 1826, l’anno in cui morì. Ancora oggi è possibile notare lo stemma della sua famiglia che si trova sia vicino alle scale sia sul portone.

Dalla morte della principessa di Partanna il palazzo fu diviso in due parti. Una parte apparteneva a Nicola Serra di Garace e l’altra alla Contessa de la Feld, personaggio di spicco dell’alta società napoletana. Ad oggi il palazzo ospita l’Unione Industriali di Napoli e alcune importanti gallerie d’arte. Urbanisticamente il palazzo domina la splendida piazza dei martiri ed è tutt’oggi un grande emblema della storia e dell’architettura napoletana.

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.