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Paestum e le nuove scoperte… bellezza e storia

Paestum, vero e proprio polo di attrazione turistica, sito di notevole interesse storico culturale, non smette di sorprendere. Nuovi meravigliosi ritrovamenti nel tempietto di Paestum. Sorprese venute alla luce dopo millenni, che potrebbero riscrivere la storia dell’antica città.

Dall’importante sito archeologico e culturale di Capaccio-Paestum (Salerno), da alcuni lavori di scavo sono emersi suggestivi elementi storici, scoperte di notevole importanza, che possono far luce anche sugli aspetti religiosi della colonia antica.

Nello specifico si tratta di: decorazioni in terracotta colorata del tetto; 7 teste di toro; centinaia di ex voto tra cui le immagini di Eros a cavallo del delfino, che forse rimandano al mitico Poseidon.

Oltre a ciò, hanno visto la luce, anche, il basamento in pietra con i gradini di accesso e la delimitazione della cella che ospitava la divinità.

Come ha spiegato la direttrice del Parco archeologico, Tiziana D’Angelo, si tratta di ritrovamenti di notevole importanza, unici nel proprio genere, che potrebbero rivoluzionare la storia del sito.

È uno scavo che promette di cambiare la storia conosciuta dell’antica Poseidonia”. Ha dichiarato entusiasta la direttrice di Paestum.

Il tempietto fu scoperto nel 2019 è un ritrovamento incredibile perché, spiega l’ex direttore di Paestum, “È il più piccolo tempio periptero dorico che conosciamo prima dell’età ellenistica, il primo edificio che a Paestum esprime pienamente il canone dorico”.

Dopo i ritrovamenti menzionati, i lavori di scavo proseguiranno e come spiegano gli archeologi impegnati sul posto, si scenderà giù nel terreno per individuare quelle che erano le prime fasi di attività di quell’area. Strato dopo strato, si continua a sondare il terreno mentre Paestum non smette di regalare emozioni senza tempo, sottolineando quanto il famoso è rinomato sito archeologico, abbia ancora da dire e svelare.  Frammenti di storia antics che appartiene a tutti, un immenso patrimonio condiviso che non smette mai di sorprendere così come testimonia questa nuova scoperta.