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martedì, 26 Settembre 2023

Ottimismo per il Napoli 2.0 di mr. Sarri

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Alessandro Montano
Alessandro Montano
Aspirante giornalista sportivo distante un pallone dalla normalità. Crede in un Calcio fatto di domeniche in gradinata e di partite "sventurate" tra amici. Passione, divertimento e spirito di aggregazione la Trinità da rispettare. Sogna di diventare una delle grandi voci della comunicazione sportiva.

Lunedì, Napoli. Aleggia buon umore tra i vicoli della città, dove la vittoria di sabato sera sulla Juventus rimane ancora qualcosa di molto presente nel quotidiano. Gioco convincente, difesa solida e tanto, tanto spirito di sacrificio: queste sono state le armi vincenti di Maurizio Sarri e del suo Napoli che ora, oltre ai tre punti, ritrova anche il sostegno, ma soprattutto l’ottimismo del proprio pubblico. La partita contro i bianconeri ha dato quindi nuova linfa all’ambiente azzurro che, dopo lo stucchevole pareggio di Modena contro il Carpi, vede nuovamente in campo una squadra capace di giocare un calcio spigliato e concreto.

 Ottimismo ritrovato e che di conseguenza va a tradursi in fiducia, visto che, dopo una partenza non troppo convincente, il Napoli di Sarri sembra aver finalmente trovato la tanto attesa quadratura, sia tatticamente che tecnicamente. Così, al posto dell’inefficace 4-3-1-2, subentra il più felice 4-3-3; al posto di un opaco Maggio, subentra un Hysaj finalmente in fascia destra; al posto di un Valdifiori ancora a mezzo servizio, subentra un sontuoso e inatteso Jorginho, vero e proprio protagonista delle ultime uscite partenopee. Ecco, tante piccole modifiche per Mr. Sarri che giorno dopo giorno plasma questo Napoli a sua immagine e somiglianza, conferendogli un gioco qualitativo e una fase di non possesso maggiormente solida. Unica nota stonata l’infortunio di Lorenzo Insigne, che ancora una volta non sembra essere in buoni rapporti con la Dea bendata, nonostante non si prospetti nulla di grave.

 Eppure, il vero e proprio valore aggiunto di questa rosa non può che essere Pepe Reina, che con il suo carisma, la sua personalità e soprattutto con la sua esperienza, guida il reparto difensivo, mettendoci spesso faccia e guantoni quando quest’ultimo sembra venir meno. Un Reina mattatore e capo-popolo che nel dopopartita avvia i festeggiamenti sotto ambedue le curve partenopee, trascinando con sé compagni, fotografi e tifosi, animando il pubblico e alzando così, in maniera assolutamente preziosa, il morale della piazza.

 Un Napoli, quindi, che fondamentalmente ritrova il calore di un pubblico troppe volte esigente e lunatico, e che ora spera di ritrovare continuità anche nei risultati, affidandosi a una difesa apparentemente più ad un centrocampo più concreto. Insomma, il Napoli spera e la piazza altrettanto, dove tra mille quesiti uno su tutti impazza per la città: è davvero questo il vero Napoli di Mr. Sarri?

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