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Orzo, un ingrediente tutto da scoprire

L’orzo (Hordeum vulgare) è una pianta appartenente alla famiglia delle Graminacee.

Ha proprietà rimineralizzanti; contiene, infatti, una discreta quantità di fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco, silicio e calcio. Inoltre, vitamine dei gruppi B ed E.

In caso di infiammazioni a carico dell’apparato gastro-intestinale ed urinario, questo cereale agisce da antinfiammatorio ed emolliente. Risulta utile nell’alleviare le turbe pancreatiche e biliari, oltre ad esercitare un’azione benefica contro le infezioni della mucosa intestinale.

Per la presenza di fibre, si rivela un ottimo regolatore della funzionalità intestinale, consigliato in caso di stipsi ed intestino pigro, in virtù delle sue proprietà lassativo-stimolanti.
Utilizzato per effettuare gargarismi, è efficace nel contrastare le infiammazioni della cavità orale.

Indicato nel favorire la digestione nei bambini, negli anziani e nei soggetti che soffrono di dispepsia; in modo analogo, il decotto d’orzo è adatto negli stati di convalescenza e debolezza fisica.

Quest’ultimo, anticamente consigliato anche per impacchi (applicazione topica) contro irritazione della pelle ed occhi arrossati.

La somministrazione di orzo è suggerita, poi, alle donne che allattano il proprio piccolo al seno, considerate le sue capacità galattogene, utili nel favorire la formazione di latte, grazie alla regolazione della produzione di estrogeni.

Inoltre, è stato recentemente osservato che alcune sostanze, presenti in quest’ingrediente, risultano in grado di inibire la sintesi di colesterolo cattivo da parte del fegato, esercitando, perciò, le loro proprietà ipocolesterolemizzanti.

Infine, per chi ama il caffè ma è costretto ad evitarlo a causa del suo effetto eccitante, è indicato il cosiddetto “caffè d’orzo”, privo di questa caratteristica.