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Orrore a Salerno: in campagna trovato da pastori cadavere a pezzi in decomposizione

Orrore nella provincia di Salerno nella piccola cittadina di Palomonte. Il 9 febbraio alcuni pastori in località Padula, a ridosso del Vallone Vonghia e al confine con la cittadina di Contursi, hanno scovato un cadavere a pezzi in avanzato stato di decomposizione.

Alcuni pastori, allarmati dall’insolito comportamento dei cani, hanno raggiunto il luogo della macabra scoperta e, poi, avvertito immediatamente le Forze dell’Ordine. Uno dei cani si sarebbe, infatti, recato a casa con resti che, a prima vista, sembravano umani sollevando la preoccupazione del pastore, suo proprietario. Il cadavere è stato ritrovato nei pressi di un ruscello.

Sulla scena sono subito accorsi i Carabinieri della compagnia di Eboli. La Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un’inchiesta per chiarire le dinamiche della morte e anche per scoprire l’identità che si cela dietro i resti umani smembrati e resi irriconoscibili dall’acqua e dagli agenti atmosferici. Anche il magistrato di turno è stato informato dei fatti.

Orrore a Salerno: nessuna ipotesi esclusa sulle cause della morte

L’identità della persona deceduta e le circostanze della sua morte sono un vero e proprio mistero: ancora nessun indizio sulla sua identità e sulle cause della morte. Secondo le prime indiscrezioni, non si può dare per scontato che si tratti di un omicidio ma questa pista non è nemmeno da escludere, per gli inquirenti.

Il corpo potrebbe essere stato smembrato dagli animali di passaggio mentre l’avanzato stato di decomposizione è di certo stato accelerato dagli agenti atmosferici e dall’acqua. Lo stato dei resti umani, per ora, fornisce un’indizio sull’età. La salma, resa irriconoscibile dalla decomposizione, ha ancora tutti i denti: ciò farebbe pensare ad una persona piuttosto giovane e farebbe pendere gli inquirenti verso l’ipotesi dell’omicidio.

Al momento, i resti umani sono stati trasportati all’obitorio dove sarà effettuata un’autopsia per chiarire le circostanze della morte. L’esame autoptico presenta alcune difficoltà, dato l’avanzato stato di decomposizione ma permetterà di certo di chiarire se si tratti di una morte per cause naturali o se ci sia traccia di violenza. Nessuna ipotesi è stata esclusa per ora. Il medico legale, a prima vista, ha sostenuto che il cadavere si trovi nei pressi del ruscello da almeno una settimana.

 

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.