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Omicidio Elena Del Pozzo: emergono nuovi dettagli

Omicidio Elena Del Pozzo: sono ancora tanti i punti oscuri nell’omicidio della piccola. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un vero e proprio depistaggio quello messo in scena dalla mamma della piccola.
Sono stati ritrovati i pantaloncini di Elena, vicino alla buca dove è stata nascosta la piccola.

Secondo quando si è appreso nelle ultime ore, i pantaloncini gialli della bambina sarebbero stati piegati e lasciati vicino al cadavere. Elemento che avrebbe dovuto avvalorare la prima testimonianza data dalla donna, ossia l’ipotesi del rapimento della bambina, sottolineando però un aspetto terribile, qualcuno avrebbe potuto abusato di lei. 

Dagli ultimi dettagli emersi sull’omicidio di Elena, è stato sottolineato che probabilmente Martina Patti avesse pensato a tutto, e ora ci si chiede se qualcuno le abbia dato una mano nell’occultamento del cadavere della sua bambina.
Una madre affettuosa anche se con atteggiamenti talvolta aggressivi.

Dove la giovane mamma abbia ucciso la bambina è un mistero, così come l’arma del delitto, probabilmente un coltello.

Una comunità sconvolta dalla notizia della morte di Elena, tant’è che ieri sono stati sospesi anche i festeggiamenti del patrono San Vito, come segnale di vicinanza alla famiglia.

Domani Martina Patti sarà ascoltata di nuovo dagli inquirenti, nel carcere di Catania dove è detenuta in stato di isolamento per timore che possa compiere atti estremi.

Elementi sottaciuti fino ad oggi, e che non chiariscono quanto è successo.

I carabinieri oggi hanno parlato con i vicini di casa della piccola Elena, per comparare una serie di dettagli che potrebbero dare delle risposte utili alle tante domande.
Per ora vige il massimo riserbo, mentre gli inquirenti ascoltano tutti coloro che conoscevano Martina.
In totale isolamento nel carcere di Catania, la donna continua a ripetere: “Cosa ho fatto? Dove è Elena”. Si attende l’interrogatorio di domani (in videoconferenza) che si spera chiarisca la vicenda, la dinamica che ha portato una mamma apparentemente innamorata della propria bimba, ad ucciderla.

Negli occhi di chi segue la vicenda attraverso i media, quell’immagine della donna che abbraccia Elena all’uscita dall’asilo. Elena con i suoi pantaloncini gialli, ritrovati là dove giaceva il suo corpo esanime, coperto da diverse buste di plastica e sterpaglie.