venerdì 29 Marzo, 2024
15 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Omicidio a Miano: la vittima era un pregiudicato

La scorsa notte, in via Vittorio Veneto, nel quartiere di Miano, una serie di colpi di arma da fuoco ha colpito un uomo.

Il ragazzo deceduto si chiamava Alessandro Riso ed aveva 28 anni. Stando alle prime indagini, la vittima sarebbe stata vicina a un gruppo appartenente al clan Lo Russo.

Ma cos’è successo realmente durante l’omicidio a Miano e perché?

Gli eventi

L’uomo, gravemente ferito, è stato trasportato d’urgenza a uno degli ospedali di Napoli, da soccorritori anonimi.

Al momento dell’arrivo sul posto, però, era già troppo tardi e gli operatori sanitari non sono riusciti a salvare la giovane vita.

L’assassinio di Alessandro sarebbe avvenuto successivamente a una sparatoria, che avrebbe preso il via proprio in quella zona.

I Cifrione, questo il cognome della fazione del clan Lo Russo (congrega camorrista oramai in disfacimento) di cui era membro Riso, sarebbero stati la causa principale dell’agguato.

Antefatti

Non è di certo la prima volta che Alessandro Riso finisce nel mirino di questi presunti killer.

Già in passato, nel 2017, sempre a Miano, assassini sconosciuti lo ridussero in fin di vita, provocandogli varie ferite al torace e alla milza.

Anche in quell’occasione, Riso fu trasferito a uno dei centri sanitari del capoluogo campano: il Cardarelli. Tuttavia, sebbene in condizioni piuttosto critiche, riuscì a salvarsi.

Ieri notte, invece, a Miano, si è consumato il tragico omicidio.

Il clan Lo Russo

Il clan Lo Russo è stata una delle più pericolose associazioni di stampo mafioso della Campania.

Il sodalizio operava perlopiù nella città di Napoli, ma i loro interessi erano concentrati nella zona di Miano. La loro base era sita nel Rione San Gaetano.

Nel 2016, vi fu un duplice omicidio: stavolta, le vittime erano i componenti di una faida opposta ad essi.

I due giovani uccisi, Corrado e Sabatino, sarebbero stati acciuffati con una trappola, come trapelò da alcuni indizi investigativi.

Il loro omicidio è accaduto dinanzi a tantissime persone, in vico Cotugno, mentre questi si trovavano a bordo di uno scooter, mezzo ritrovato a poca distanza dai due cadaveri.