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L’esercito russo pronto a sferrare l’attacco su Odessa

Lo sforzo bellico russo nel Mar Nero sembrerebbe essersi spostato sul primo porto dell’Ucraina. Ieri le unità navali, nello specifico 14 imbarcazioni, hanno avvicinato la costa e aperto il fuoco su Odessa, terza città del paese con oltre un milione di abitanti. Stamattina c’è stato un nuovo avvicinamento e l’attacco è proseguito.

Un attacco su vasta scala dal mare a Odessa potrebbe essere una minaccia per l’Ucraina, ma la Russia non è ancora nella posizione ideale per lanciare un’offensiva del genere, le truppe di terra che rafforzerebbero la marina sono ancora troppo lontane. La resistenza eroica di Cherson, Mariupol e Nykolaev hanno rallentato pesantemente l’avanzata russa.

Perché Odessa è così importante?

I territori nel sud-est del paese hanno rilevanza strategica fondamentale, l’occupazione di questo lembo di terra rappresenterebbe un’importante vittoria per l’esercito russo. Da una parte si negherebbe all’Ucraina qualsiasi accesso sul Mar Nero rendendo più complesso l’arrivo di qualsiasi aiuto. Mentre per la Russia aver il controllo su quest’aerea faciliterebbe gli approvvigionamenti per le truppe impegnate nelle zone più interne del paese. Inoltre la presa della città permetterebbe il collegamento tra Russia e Moldavia e con il territorio autonomo della Transnistria, sotto la “protezione” russa.

Le conseguenze sui negoziati

La città ormai da due settimane si prepara all’assedio, sono stati gli stessi cittadini a costruire delle barriere metalliche sulle spiaggia per rallentare un eventuale attacco anfibio. La conquista di Odessa donerebbe alla Russia maggiore potere contrattuale al tavolo dei negoziati, ponendo Zelensky in una posizione di svantaggio.