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Obbligo vaccinale, Mario Draghi lo estenderà gradualmente a tutta la popolazione

Oggi alle 18:00 è prevista la conferenza stampa del premier Mario Draghi per spiegare il nuovo decreto Covid che contiene l’obbligo vaccinale per gli over 50. L’obbligo vaccinale scatterà a partire dal 1 febbraio con sanzioni di 100 euro una tantum per i non vaccinati. Sul posto di lavoro, invece, le sanzioni si fanno più severe: da 600 euro a 1500 euro per i lavoratori senza Super Green Pass con sospensione dello stipendio.

È ormai chiaro che il Premier Mario Draghi è intenzionato a estendere l’obbligo vaccinale proprio a tutti. Lo comunica, al Corriere della Sera, Monica Guerzoni spiegando che le tappe di questo provvedimento sono già tutte decise. In piano, a breve, l’estensione dell’obbligo vaccinale per gli over 40 e, infine, proprio a tutti.

Di questo passo, è possibile prevedere che nel corso di alcuni mesi l’obbligo vaccinale sarà esteso a tutta la popolazione.

Non è detto che, però, Mario Draghi riesca nel suo intento. All’interno del governo, infatti, non tutti sono in accordo con il provvedimento. Tra tutti, spicca il Movimento 5 Stelle, contrario già all’obbligo vaccinale per gli over 50.

Non sorprendono affatto le parole del suo fondatore, Beppe Grillo: “Essere soggetti a controlli del governo centrale, e ancora più a trattamenti sanitari obbligatori, evoca immagini orwelliane che pesano molto psicologicamente”. 

La Lega, per ora, mantiene una posizione intermedia. Per l’obbligo over 50 si è detta a favore a patto che il governo istituisca un fondo monetario per gli effetti collaterali da vaccino.

Stasera in conferenza stampa, però, il Premier non accennerà affatto al progetto di estensione dell’obbligo vaccinale a tutta la popolazione per non fomentare ulteriori polemiche.

Per il momento, almeno secondo La Stampa, Mario Draghi è intenzionato a chiarire e difendere il già approvato obbligo per gli over 50. I suoi collaboratori riportano: “Va spiegato che i provvedimenti non sono stati dettati dal compromesso politico ma sulla base dei dati scientifici per proteggere gli ospedali“.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.