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Nuova scossa in Molise: la terra trema ancora

Molise, 16 agosto.

Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.1 ha colpito ieri, poco prima delle 20,20, la provincia di Campobasso.

L’epicentro nel comune di Montecilfone, a circa 9 km di profondità.

A seguire una scia di repliche, tra le quali alle 22,22 l’evento più forte di magnitudo 4.5 (epicentro 4 km a sud-est di Montecilfone ad una profondità di 9 km). L’ultima, di magnitudo 2.5, è stata registrata questa mattina alle 7,07, a 6 km da Montecilfone e ad una profondità di 10 km.

La direttrice Francesca Bianco ha dichiarato: “La sala monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano è stata subissata dalle telefonate di cittadini spaventati“.

Ampia l’area entro la quale il sisma è stato avvertito: in Campania, Abruzzo, Lazio, Puglia e sull’isola di Procida.

Coinvolti anche altri comuni in provincia di Campobasso. I più vicini: Guglionesi, Palata, Larino, Tavenna.

Nel capoluogo partenopeo la scossa è stata percepita distintamente. Presa d’assalto anche la sala operativa dei Vigili del Fuoco.

Fortunatamente non sono stati rilevati danni a persone o cose, eccetto alcuni cedimenti di intonaco senza conseguenze.

In una nota dell’INGV si legge: “Stiamo continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni. La zona è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica. Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova a 10-15 km più a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili (parliamo di faglie trascorrenti in entrambi i casi)”.