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venerdì, 22 Settembre 2023

La nuova Mano de Dios

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A distanza di 28 anni l’Argentina ritrova un aiuto ultraterreno, un’altra Mano de Dios porta l’Albiceleste in finale per coronare il sogno Mondiale. Se nel 1986 grazie a un ‘gol di mano’ realizzato da Diego Armando Maradona l’Argentina superò l’Inghilterra e si avviò verso la vittoria della Coppa del Mondo in Messico, in questa edizione dei Mondiali la Mano de Dios è del portiere Romero, che para ben 2 calci di rigore e porta l’Albiceleste in finale.

Non sono bastati 120′ minuti per decretare la vincitrice tra Olanda e Argentina, le 2 nazionali hanno giocato senza esporsi troppo per evitare la stessa pessima figura del Brasile sconfitto la sera prima per 7 a 1 dalla Germania. Messi e Robben, i giocatori più attesi, sono stati ingabbiati bene dalle difese avversarie e non sono riusciti a brillare ma nonostante ciò, non sono mancate le occasioni da rete, le più ghiotte sono arrivate nei tempi supplementari e sprecate prima da Palacio e poi da Maxi Rodriguez.

Sul risultato inchiodato sullo 0 a 0, la partita inevitabilmente giunge ai calci di rigore ed è Romero, il portiere dell’Argentina in forza al Monaco, a fare la differenza. Il numero 1 della nazionale allenata da Sabella para i rigori di Vlaar e Sneijder, mentre i tiratori dell’Albiceleste come dei veri e propri cecchini vanno tutti a segno. L’argentina è in finale ed è la terza volta che all’ultimo atto del Mondiale incontra la Germania, dopo Messico 86 e Italia 90.

L’Olanda ha disputato un gran Mondiale e nel dopo partita l’allenatore dei Orange per sdrammatizzare ha dichiarato: “Romero? Ero il suo allenatore all’AZ Alkmaar, gli ho insegnato io a parare i rigori… Scherzi a parte – le sue dichiarazioni a caldo -, avremmo meritato di più. Non abbiamo perso, siamo stati solo sfortunati”.

Il CT degli sconfitti che andranno a giocare la finale per il terzo e quarto posto contro il Brasile, ha spiegato i motivi per cui non ha inserito il portiere Krul: “Ci ho pensato a ripetere quella mossa però ho visto Van Persie stremato e l’ho sostituito con Huntelaar, convinto che potesse fare gol“.

Purtroppo la vittoria degli storici rivali non è stata digerita bene dai brasiliani e dopo la partita ci sono stati attimi di tensione a San Paolo dove si sono verificati degli scontri tra i tifosi brasiliani e argentini.

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